BIBLIOTECA "ITALO GRASSI" CAI VARALLO

UNO SGUARDO TRA LE RIVISTE

Come comunicato nella relazione di fine anno uno dei lavori in corso nella Biblioteca "Italo Grassi" è il censimento delle riviste e dei periodici che ci giungono abitualmente. Scopo primario di questo articolo è quello di portare a conoscenza dei Soci l’esistenza, presso la Biblioteca sezionale, di un patrimonio che per troppo tempo è stato ignorato e sottovalutato. Il lavoro è stato lungo ed all’epoca dell’inizio della stesura di queste righe non è ancora terminato. Il materiale da esaminare è veramente tanto e quindi non sarà possibile dare un resoconto di tutte le riviste presenti.

Quest’anno ricorre il 25° anniversario della morte di Italo Grassi, persona che tanto ha fatto per la nostra Sezione e per questa biblioteca in particolare: è per merito suo se abbiamo un patrimonio ragguardevole di opere rare e preziose, ed è stato Lui che ha iniziato a catalogare i libri secondo i criteri che ancora oggi seguiamo. Io, purtroppo, non ho avuto il piacere di conoscerLo di persona, ma la Sua tragica e improvvisa scomparsa ha lasciato un grande vuoto in tutto l’ambiente sezionale, e quindi ritengo un dovere ricordarLo ed onorarne la memoria in un modo che a Lui sarebbe certamente piaciuto, e cioè estendendo il servizio offerto dalla biblioteca alla consultazione di riviste e periodici, dando la possibilità a soci e non soci di usufruire di un settore riordinato e catalogato.

Ritengo giusto limitare questa relazione, sperando che per maggiori ragguagli, gli interessati si rivolgano direttamente in biblioteca.

Già subito da questo lavoro sono emersi dei dati che hanno svelato in questo settore una serie di collezioni complete che ben poche Sezioni CAI possono vantare di avere.

Per ragioni di carattere pratico ed organizzativo ho dato la priorità alle riviste per le quali viene pagato un regolare abbonamento: Alp, Rivista della Montagna, Trekking, Pareti, e Les Alpes (la rivista del Club Alpino Svizzero). Per ognuna di queste testate è stato creato al computer un file con le seguenti informazioni: anno di edizione, numero del fascicolo, casa editrice, data scadenza abbonamento, importo e data di pagamento e, quando indicato, il codice ISSN. Nello stesso modo sono state censite le riviste ed i periodici il cui abbonamento è omaggio: Corriere Valsesiano, Piemonte Parchi, Notizie dalla regione Piemonte, Remmalju, Nimbus ecc. o che vengono offerte dalla segreteria Sezionale (Lo Scarpone, La Rivista Mensile) o da altre Commissioni sezionali come la Scuola di Scialpinismo (Bollettino AINEVA). Il lavoro è poi proseguito inserendo tutti gli altri periodici e le altre riviste, creando così più di 150 file, una quantità non indifferente che è destinata ad aumentare poiché c’è ancora del materiale da esaminare. Per il momento questi file sono raggruppati in una directory del programma Windows già utilizzato per altri scopi: questa è stata una scelta obbligata anche se momentanea, in quanto l’esigutà del numero dei Componenti della Commissione non permette una catalogazione più particolareggiata.

Tutto il materiale preso in esame può essere così suddiviso:

A) Periodici delle Sezioni CAI

B) Riviste dei club alpini esteri

C) Periodici a diffusione prettamente locale

D) Riviste specializzate

E) Riviste e periodici di interesse vario

Iniziamo con l’esaminare il punto A, ovvero i notiziari che varie sezioni CAI inviano periodicamente alla nostra Sede.

Risultando impossibile fare un indice generale per ogni articolo di tutte le copie di ogni testata per problemi di tempo, sempre tiranno, di impegno, già notevolmente gravoso e soprattutto di quantità e varietà di materiale, ho proceduto ad una prima divisione per convegno e poi per sezione di appartenenza al fine di avere una prima panoramica del materiale presente e di conseguenza anche di quello mancante. Per ogni titolo sono stati riportati sul computer, oltre ai dati già citati anche il numero, la periodicità, il formato e gli eventuali cambiamenti (titolo, periodicità, formato ecc.) Una primaria analisi del materiale selezionato ha permesso di individuare vari tipi di periodici: per gli argomenti trattati alcuni hanno una notevole importanza anche al di fuori dell’ambito della sezione di appartenenza, mentre altri trattano principalmente della vita sezionale, risultando comunque interessanti perché il loro scopo principale è tenere un contatto costante con tutti i soci che sono iscritti ad una determinata sezione e non solo con gli abituali frequentatori.

Da un’inchiesta sulle stampe sezionali promossa 10 anni fa dalla Commissione Centrale delle Pubblicazioni, ed i cui risultati sono stati pubblicati su "Lo Scarpone" n° 8 del 1990, ( vedere anche il nostro Notiziario anno 1990 n° 1 pagg. 66/67) emerge che nei 133 notiziari pubblicati dalle Sezioni che hanno risposto al questionario proposto, gli argomenti trattati sono così suddivisi:

33% vita sezionale, 6% cultura alpina, 16% escursionismo, 5% sci alpinismo, 13% alpinismo, 4% speleo,

10% ambiente, 3% sci escursionismo, 9% notizie, 5% tra letteratura, argomenti vari, dibattiti

Ho riportato questi dati perché ritengo indispensabile sottolineare l’enorme patrimonio culturale legato a queste pubblicazioni, un patrimonio che però spesse volte è totalmente dimenticato da chi frequenta la montagna.

Prendendo in considerazione il 41% rappresentato da escursionismo, alpinismo, sci alpinismo, speleo e sci escursionismo, si ottiene una quantità rilevante di articoli inerenti itinerari delle varie discipline che a volte sono compresi in zone montuose trascurate, per il momento, dalle riviste specializzate o di cui non sono ancora state pubblicate delle guide, e così questi articoli diventano una fonte unica e quindi importantissima di informazioni per l’organizzazione di una gita. Anche quando gli articoli non trattano una descrizione particolareggiata di un itinerario, ma raccontano di esperienze vissute da soci nello svolgimento di una gita sociale o privata, possono rivelarsi utili, poiché diventano una testimonianza diretta di esperienze vissute in prima persona, rendendo così utilissima la presenza di queste riviste nell’ambito delle sezioni. Anche il 30% rappresentato dagli articoli di ambiente, notizie, cultura alpina, e letteratura risulta essere necessarie, poiché rispecchia una vastissima fonte di informazioni essenziali a coloro che, non solo sono appassionati di montagna, ma anche di botanica, fauna, storia locale, natura in genere, ecc. E’ da sottolineare che, la maggior parte delle volte, gli autori espongono in questi articoli una ricerca particolare, la passione di una vita, l’esperienza maturata in anni di lavoro.

A questo proposito desidero segnalare alcuni articoli:

Per amore, per Forzo di E. Olivero  - 1922-1992 CAI Chivasso, "Due salti" con gli sci di A. Bado  - idem

La grotta dei Gessi di Monticello di V. Bergerone  -  CAI Monviso-Saluzzo  Giugno 1998

La grotta dello Stoppanetto in valle Po di F. Rossi Gennaio 1998 idem

Bec Raty (2389 m.) Arrampicata di M. Caccialupi, E. Boco -  Notiziario n°22 / 1997 CAI Novara

Tre scialpinistiche rispolverate di E. Mentigazzi -  Scandere 1994 CAI Torino

Intorno alla punta Garin (3448 m.) -  Scandere 1995/96 CAI Torino

Rubrica Prime ascensioni a cura di F. Camerini  - Adamello CAI Brescia Semestrale

Vie di arrampicata di autori vari Notiziario numeri vari CAI Lecco

Pamir-Alay di M. Borghetti, R. Invernizzi, S. Righetti  - L’Orsaro n° 2/1997 CAI Parma

Passo del Grimsel-Eldorado di M. Bramanti -  Annuario 1996 CAI Varese

Traversata Devero-Alpe Solcio con periplo  - Pubbl. Comm. 75° di fondaz. CAI Gallarate

M. Cistella di L. Bonelli, T. Galmarini, L. Vernocchi  - idem

Liquori alle erbe di L. Cottini  - CAI Novara n°7 /1989

Nel freddo mondo delle cascate di F. Vassena  - Vertice. Annuario 1986 CAI Valmadrera

Le Dolomiti: gli atolli corallini di 200 milioni di anni fa di A. Faccio - Notiziario CAI n° 61/1999 sez. Bassano del Grappa

Guido Rey il poeta del Cervino di P. Albertini -  La Ciapera n° 14/1994 CAI sez. Cuneo

Incisioni rupestri a Sant’ Anna di Vinadio di P. Barale e M. Ghibaudo  - idem

Alimentazione in montagna di M. Borsotto   - La Ciapera n.18/1999 CAI sez. Cuneo

...............e tanti altri.

Un doveroso accenno va al nostro Notiziario Sezionale, la cui pubblicazione non inizia, come molti credono, nel 1987, ma la prima copia risale al 1924 e prosegue fino al 1974 con qualche interruzione dovuta, credo, alla guerra, oppure ad altri motivi. Certamente la sua pubblicazione è stata sospesa dal 1974 al 1987, quando è stata ripresa con la veste attuale. E’ mia intenzione fare una ricerca nei verbali delle Sedute di Consiglio dell’epoca per ricostruire la storia cronologica di questo Notiziario, anche perché sembra strana la totale assenza di una pubblicazione simile per il periodo che va dalla fondazione della nostra Sezione nel 1867 fino al 1924.

Un settore importante è rappresentato dagli annuari: parecchi di quelli che si trovano in biblioteca risalgono addirittura alla fine dell’ottocento o all’inizio di questo secolo. Eccone alcuni:

CAI Torino anno 1906

CAI Aosta anno 1910

CAI Brescia anno 1874

SAT Trento anno 1874

CAI Sezione Ligure anno 1902

CAI Milano anno 1895

CAI Sardo anno 1893

Purtroppo nelle varie peripezie che sono seguite alla fine dell’ultima guerra, molto materiale è andato perso, e di conseguenza è presente la collezione completa degli annuari solo di alcune sezioni.

Varia è la periodicità delle pubblicazioni in oggetto: si va dal mensile all’annuario passando per bi- e trimestrali ed alcune sezioni, le più facoltose, pubblicano sia un periodico a breve scadenza (generalmente un mensile che tratta della vita sezionale) sia un annuario con articoli di vario interesse. Una nota dolente viene dalla regolarità di spedizione di questi notiziari: dall’inizio del 1998 ho cominciato ad inserire in computer i dati man mano che le riviste arrivavano in biblioteca; è quindi difficile che sia sfuggita qualche copia, tuttavia è da segnalare la mancanza di alcuni numeri di diversi notiziari, mentre di altri, molto pochi a dir la verità, è presente più di una copia. Spero, quando sarà terminato questo ciclopico inventario, di ottenere tramite scambi almeno un po’ del materiale che risulterà mancante. A questo proposito va un sincero grazie al dottor Claudio Ambrosi della Biblioteca della Montagna della Società degli Alpinisti Tridentini, che, nonostante l’imminente trasloco della sua biblioteca, è riuscito a trovare il tempo per inviarmi i numeri mancanti del Bollettino della SAT.

Nel punto B troviamo le riviste dei club alpini esteri.

Sono presenti i notiziari inviati ai Soci dei club alpini francese, austro/ tedesco, svizzero, spagnolo e greco. I primi tre club sono quelli che hanno riservato le maggiori sorprese.

Il Club Alpino Francese è presente sia con gli Annuaire sia con il mensile che titolava fino al 1937 La Montagne. Di quest’ultimo, dopo la fusione della rivista del Club Alpino Francese con quella dell Group Haute Montagne, avvenuta nel 1955 , vengono stampati 5 numeri annuali (i dati si riferiscono fino al 1989) ed il titolo è cambiato in Montagne et Alpinisme . La collezione degli annuari inizia dalla fondazione del club, nel 1874, fino al 1903 e quella della rivista Montagnes parte dal 1882 con poche interruzioni fino al 1937; dal 1947 al 1954 c’è Alpinisme, la rivista del Group Haute Montagne, e dal 1955, come già accennato, c’è Montagne et Alpinisme fino al 1989 quando, a seguito della riduzione del bilancio della nostra Commissione è stato scelto di sospendere questo abbonamento. Negli anni a cavallo della fine del secolo sono pervenuti i notiziari di alcune sezioni francesi: Isérè, Jura, Lyonnaise, Alpes Maritimes ed Alpes Dauphinoises, mentre dal 1967 al 1973 ci è pervenuto il notiziario della sottosezione di Forez (Saint Etienne).

Il Club Alpino Tedesco (DAV) ed il Club Alpino Austriaco in seguito alla loro fusione del 1873 pubblicano alternativamente un annuario Jahrbuch. Le annate che sono presenti in biblioteca sono rilegate dal 1874 al 1940, poi ci sono solo fascicoli sfusi della rivista Alpinismus, del Club Alpino Tedesco, l’ultimo dei quali risale al 1974. Anche in questo caso la riduzione di bilancio ha imposto una drastica scelta. Per questa rivista i dati sono solo parziali, poichè pur essendo già inseriti in computer, è mancato il tempo di un’indagine più approfondita.

Il Club Alpino Svizzero (CAS) pubblicava due riviste: un mensile ed un trimestrale ambedue con lo stesso titolo scritto nelle 4 lingue ufficiali della Svizzera: Les Alpes, Le Alpi, Las Alps, Die Alpen. Per il mensile la nostra collezione parte dal 1867 con annate rilegate fino al 1942, quindi fascicoli sfusi fino ad ora. Per il trimestrale ci sono fascicoli dal 1957 al 1995 anno in cui è cessata questa pubblicazione. La vicinanza della Confederazione Elvetica alla nostra valle ha fatto sì che contrariamente agli altri Club Alpini esteri, è stato mantenuto questo abbonamento. E’ da segnalare l’eccezionalità delle fotografie delle copertine dei numeri di questi ultimi anni.

I dati sopra riportati si riferiscono alla situazione presente all’inizio della stesura di queste righe,

Poche sono le copie presenti dei notiziari dei Club Alpino Spagnolo e del Club Alpino Greco queste ultime risalgono agli anni in cui i contatti tra la nostra Sezione ed alcuni iscritti al Club Alpino Greco erano più frequenti.

Nel gruppo C, ovvero Periodici a diffusione prettamente locale, si trovano tutte quelle riviste che riguardano la Valsesia, ed il VCO (Verbano-Cusio-Ossola), Oltre al Corriere Valsesiano di cui abbiamo le copie rilegate a partire dal 1931 fino al 1970 e quindi copie sfuse fino ad ora, al Monte Rosa e a diverse copie de "Lo Scarpun Valsesian" del Gruppo ANA locale, è da segnalare la presenza di alcune riviste la cui pubblicazione è cessata già da vari decenni. Tra queste sono da ricordare:

La Rivista Valsesiana dal 1907 al 1916 solo alcune copie

La Valsesia dal 1953 al 1973 annate complete fino al 1970 con esclusione di parte del 1968

Valsesia Nostra dal 1952 al 1960 solo alcune copie

Almanacco Guida della Valsesia collezione completa dal 1897 al 1919 e numerose copie prima e dopo questi anni.

Per quello che riguarda il VCO è da segnalare Lo Strona di cui abbiamo una collezione alla quale mancano solo tre numeri. Questa rivista, che ha cessato la pubblicazione nel 1983, trattava di argomenti di vario genere, tra cui voglio ricordare quelli sui Walser e che sono stati molto consultati dagli studiosi di questo popolo e che ritroviamo ancora citati nelle bibliografie di volumi di recente edizione e che trattano questo argomento.

Un’altra segnalazione che ritengo importante fare è Verbania un mensile a cura della Pro Verbano e del Comitato Verbanese della "Dante Alighieri" . Purtroppo ne abbiamo solo pochi anni dal 1909 al 1912 alcuni incompleti e rilegati in due volumi. Alcuni articoli pubblicati sono relativamente interessanti:. Tra di essi voglio segnalare: La Giovinezza artistica di Gaudenzio Ferrari edito sul n° 5 del 1912, e Corteggiando il Monte Rosa (dalla Val Grande alla Val Piccola) n° 8 del 1912

Nel gruppo D oltre alle classiche riviste ALP, Rivista della Montagna, Rivista Mensile CAI , Lo Scarpone, di cui abbiamo le collezioni complete, sono da segnalare altre riviste specializzate quali Bollettino AINEVA, La Giovane Montagna, Vertical, Climber, Alpirando, Montagne Magazine.

Illustro, per iniziare la rivista Neve e Valanghe. E’ l’organo ufficiale dell’Associazione Italiana Neve e Valanghe (AINEVA), di pubblicazione trimestrale ci viene gentilmente fornita, come già accennato, dalla Scuola di Scialpinismo della sezione. Tratta, ovviamente, di neve e valanghe, e ci aiuta a conoscere la prima per evitare le seconde. Dovrebbe essere consultata da tutti coloro che frequentano la montagna nella stagione invernale ed in primavera e non mi riferisco solo agli scialpinisti. Ogni anno nel numero autunnale vengono esaminati gli incidenti da valanga capitati nel corso della stagione invernale precedente e si cerca di analizzare le condizioni e gli avvenimenti che hanno provocato ciascun incidente.

La Giovane Montagna è un quadrimestrale pubblicato dall’omonima associazione e che la biblioteca riceve in omaggio da moltissimi anni: le prime copie risalgono all’anno 1925. Impossibile scegliere qualche titolo da ricordare in questo articolo: sono talmente tanti e tutti ugualmente interessanti ma sopratutto tutti altamente professionali, e quindi mi limito a tre biografie di celebri alpinisti pubblicate nei numeri più recenti: Carlo Mauri, Guido Machetto, Severino Casarà. Molti sono i famosi alpinisti, che erano o sono soci della Giovane Montagna e che hanno scritto articoli per questo notiziario : Maurizio Oviglia, Roberto Mochino, Armando Biancardi solo per citarne alcuni. Oltre agli articoli che trattano i più vari argomenti, sono da ricordare le tre rubriche fisse: "Una montagna di vie" a cura di Massimiliano Bursi, Toni Feltrin e Mauro Valdinoci: itinerari di alpinismo, escursionismo,e scialpinismo di tutte le difficoltà e in tutte le Alpi; "Cultura alpina" di autori vari: mostre, rassegne, recensioni di libri, lettere alla rivista e notizie spicciole dal mondo della montagna; "Vita nostra" di autori vari: informazioni e varie sulla vita di alcune sezioni CAI associate alla rivista. Recentemente, grazie alla cortese disponibilità del signor Padovani, Direttore di questa rivista, sono riuscita ad ottenere i numeri che mancavano, in modo da poterne proseguire la rilegatura. Infine non è da dimenticare che il bivacco Don Luigi Ravelli in val d’Otro, è stato edificato anche grazie alla collaborazione della Giovane Montagna.

 

Nel gruppo E troviamo:

Funghi ed Ambiente é il bollettino quadrimenstrale dell’Associazione Micologica Bresadola e ci viene inviato gratuitamente dal gruppo Bresadola di Fara Novarese. Si rivolge a lettori che hanno l’hobby dei funghi, nel senso che oltre a raccoglierli e mangiarli, li studiano. Ogni fascicolo contiene quattro pagine a colori di fotografie che riproducono varie specie di funghi aiutandone l’identificazione. La rivista è anche un utile mezzo di informazione su mostre, convegni, serate micologiche, e tutto ciò che viene organizzato dall’Associazione. La nostra collezione inizia dal 1988, ed è completa.

Due righe due, anche se merita molto di più, per Piemonte Parchi. Tutto ciò che è parco in Piemonte : Alta Valsesia, Veglia, Devero, Lame del Sesia, Argentera eccetera.... (Sono 30 parchi regionali, 2 nazionali ed 1 provinciale per un totale di quasi 150.000 ettari protetti), e tutto quanto è natura sulla terra. Il numero di marzo 1999 , ad esempio, parla del picchio, del parco polacco di Bialowieza, del monte Fenera, dell’American Museum di New York e di tanto altro ancora, mentre guardando sui numeri più vecchi, tra i tanti articoli interessanti, emerge quello pubblicato sul numero 77 del febbraio 1998 dal titolo "I cacciatori dell’alpe Veglia" che illustra la scoperta nel territorio del parco di reperti archeologici di antichissimi insediamenti umani risalenti al mesolitico. Anche questa collezione è completa.

Airone. Cosa dire di questa celeberrima rivista? Già tanto è stato scritto che tutti la conoscono. La nostra collezione inizia con il n° 7 pubblicato nel lontano 1981 e finisce con il n° 133 del 1992. Interessanti oltre agli articoli di natura e viaggi anche quelli inerenti passeggiate ed escursioni, in molte zone d’Italia ed all’estero. Da non dimenticare che ad Airone si deve l’importazione di della mountain bike uno sport molto diffuso tra le persone che frequentano la montagna.

Mondo Video e Natura Video. Queste due pubblicazioni erano edite negli anni 1988/1991 ed i due abbonamenti erano stati fatti in collaborazione con la Commissione Fotocine: a loro le video cassette, ed a noi i testi. Mondo Video riguardava le mete di viaggi in tutte le parti del mondo, mentre Natura Video illustrava flora e fauna del nostro pianeta. La collezione delle video cassette è a disposizione dei Soci interessati presso la Commissione Fotocine.

Credo di poter concludere così questo articolo, ma ci sono ancora molte riviste già sistemate e di cui potrei parlare: Rassegna Alpina, in cui compaiono parecchi articoli che riguardano la nostra zona , alcuni dei quali scritti dal nostro Presidente; Augusta Praetoria pubblicata tra il 1915 ed il 1925, dove in un articolo diviso in più parti sono esposti alcuni studi dell’epoca sui ghiacciai del Monte Rosa; La Rivista delle Alpi, Appennini e Vulcani edita dal 1864 ed il 1866 che riporta uno scritto autografo di Don Gnifetti e di altri famosi alpinisti vissuti in quell’epoca, e potrei continuare ancora.

Rivolgo nuovamente l’invito agli interessati a venire in biblioteca per avere maggiori informazioni, l’orario è il Mercoledì ed il Venerdì sera dalle 21 alle 23 ed il numero di telefono è quello della Segreteria: 016351530.

Nei miei progetti c’è anche la stesura di un catalogo cartaceo, ma è rimandato a quando sarà completamente sistemato questo settore. Sarebbe interessante, per esempio, poter fare un indice di tutti gli articoli che riguardano la Valsesia.

I miei più sinceri ringraziamenti ad alcune persone che mi hanno aiutato in questo lavoro: innanzitutto al nostro Presidente Sezionale Giorgio Tiraboschi per avermi incoraggiato a proseguire questo lavoro; alla dottoressa Alessandra Ravelli della Biblioteca Centrale del C.A.I. a Torino, per avermi fornito le fotocopie dei fascicoli mancanti alla collezione del C.A..S. fascicoli che erano irreperibili persino presso il Club Alpino Svizzero, al dottor Claudio Ambrosi della Biblioteca della Montagna della S.A.T., che nonostante l’imminente trasloco della sua biblioteca, è riuscito a trovare il tempo per inviarmi i numeri mancanti del Bollettino della S.A.T di Trento; al direttore della Giovane Montagna, signor Giovanni Padovani per avere passato parte del suo preziosissimo tempo a rispondere alle mie lettere e per avermi fornito i numeri mancanti alla collezione della rivista da lui diretta; ed infine a Valentino Morello, infaticabile pilastro della Sezione, se non avesse diviso le riviste per titolo, mi sarei trovata a vagare nel caos più completo prima di poter iniziare questo lavoro, lo ringrazio anche per tutto l’aiuto che mi ha dato nel corso della sistemazione delle riviste e dell’armadio per contenerle.

 

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