Il progetto denominato "Speleo a scuola" è uno dei più importanti progetti che l'Associazione sta portando avanti sia per le finalità che per i risultati raggiunti. L'obiettivo è quello di diffondere la conoscenza del mondo sotterraneo e di sensibilizzare, sui temi della vulnerabilità dell'ambiente ipogeo e dell'acqua, i ragazzi che frequentano le scuole medie superiori ed inferiori.

Il progetto era già in atto da un paio di anni, ma con l'anno scolastico 2003/2004 l'iniziativa è stata presentata congiuntamente dall'Associazione e dalla Regione Piemonte alle scuole delle province di Torino e Cuneo, con risultati, in termini di adesioni, estremamente positivi, che ci incoraggiano a ripetere l'esperienza anche per l'anno scolastico futuro.

Cosa offre il progetto

Il progetto Sas è un progetto "flessibile" in termini di argomenti trattati, che offre attività alternative, interessanti per diverse discipline.

Il progetto si articola su tre campi: lezione didattica in classe, esercitazione in palestra, escursione in grotta.

La lezione in classe è quella che offre le maggiori possibilità di aggancio e di inserimento all'interno del programma didattico di numerose materie: si propone infatti una lezione a carattere scientifico sul carsismo e i sistemi carsici, sulla biospeleologia e speleotemi, una a carattere umanistico sulla storia della speleologia o l'interazione del mondo sotterraneo con la vita dell'uomo dalla preistoria ad oggi, una a carattere geografico sulle grotte e le esplorazioni nel mondo, una a carattere applicativo sulle tecniche di avanzamento e le attrezzature della speleologia.

L'argomento della lezione viene definito di volta in volta in accordo con l'insegnante che ha richiesto l'intervento, in modo che la lezione possa integrarsi al meglio con la programmazione scolastica.

L'esercitazione in palestra prevede invece la sperimentazione di alcune tecniche di avanzamento usate nella progressione in grotta, in particolare la risalita su corda. A seconda poi degli spazi disponibili e delle attrezzature, si organizzano percorsi artificiali che simulino l'avanzamento in sotterraneo.

L'escursione in grotta è il contatto diretto con il mondo sotterraneo e la speleologia. L'attività richiede una giornata ad essa dedicata e l'impegno di un maggior numero di accompagnatori da parte dell'associazione, che è funzione della complessità del percorso sotterraneo. Le grotte selezionate sono grotte che presentano un andamento suborizzontale, che non comporta l'uso di attrezzature specifiche di risalita. L'Associazione mette a disposizione, oltre agli accompagnatori, i caschi di protezione e le luci.

L'Associazione ha proposto ai propri soci una rosa di grotte destinate ad ospitare le scolaresche in visita. Le grotte sono state selezionate dagli stessi speleologi aderenti al progetto, tenuto conto della loro esperienza nel campo. In particolare i criteri seguiti per la selezione di una cavità che ben si adattasse allo scopo sono stati:

  • facilità e comodità di accesso
  • sicurezza del percorso interno
  • vulnerabilità dell'ambiente e della fauna
  • temperatura
  • estetica degli spazi sotterranei e peculiarità legate al carsismo

Le grotte pertanto ritenute idonee ad ospitare la parte pratica del progetto sono:

Grotta
Prov.
Rio martino
CN
Pugnetto
TO
Caudano
CN
Bergeggi
SV
Bossea
CN
Sanbughetto
NO
Vene
CN
Orso di Ponte di Nava
CN
Gazzano
CN
Dossi
CN
Frassino
VA

Una delle cavità più rispondenti alle esigenze del progetto è apparsa la grotta del Caudano. L'unica controindicazione a questa scelta è legata al fatto che si tratta di grotta turistica, alla quale si accede con biglietto di ingresso e guida. L'Associazione ha quindi cercato un accordo con la Pro Loco di Frabosa, che ha in gestione la grotta e si è rivelata estremamente collaborativa, stipulando una convenzione. Questo ottimo risultato consente così la fruizione di un ambiente estremamente significativo dal punto di vista speleologico in quanto ricco di speleotemi, di facile accesso e raggiungimento anche dalle parti più lontane del Piemonte (prossimità all'autostrada TO-SV), senza particolari difficoltà di percorribilità all'interno. Le visite non aggravano lo stato dell'ambiente interno più di quanto non facciano le visite turistiche del fine settimana.

Analisi dei dati per l'anno scolastico 2003/2004

Mettendo insieme le attività derivanti dall'iniziativa congiunta Regione - Associazione e dai singoli gruppi speleologici per le province non coinvolte dalla comunicazione ufficiale, sono stati 51 gli istituti scolastici aderenti al progetto per un totale di 3040 alunni su 154 classi. La tabella che segue dettaglia le cifre suddividendole per provincia e tipo di istituto.

  Torino Cuneo Altre province Totali
 
M. Inf.
M. Sup.
M. Inf.
M. Sup.
altre scuole
M. Inf.
M. Sup.
M. Inf.
M. Sup.
altre scuole
n. istituti
14
14
5
9
2
4
3
23
26
2
TOTALE
28
16
7
51
n. classi
42
47
17
30
2
10
6
69
83
2
TOTALE
89
48
16
154
n. studenti
824
925
352
644
8
177
110
1353
1679
8
TOTALE
1749
1004
287
3040

(M. Inf.= media inferiorie; M. Sup.= media superiore)

Mantenendo la suddivisione per province, di seguito sono elencati il tipo ed il numero di interventi effettuati.

 
Torino
Cuneo
Altre province
Totali
n. uscite in grotta
29
15
7
51
n. lezioni in classe
36
21
9
66
interventi nelle scuole
65
36
16
117

Tutte le scuole aderenti al progetto hanno comunque richiesto l'intervento in classe e dato l'alto numero di studenti, in alcuni istituti è stato necessario organizzare più di un incontro, così come più di un'uscita in grotta.

Le materie che hanno previsto nel loro programma il progetto Speleo a Scuola sono state varie: da religione a scienze, con una prevalenza delle materie scientifiche e di lettere, come mostra la seguente tabella.

Materia
N. richieste
scienze
37
lettere
10
Ed. fisica
8
geografia
4
agraria
1
Ed. artistica
1
religione
1

Il diagramma rappresenta i dati della tabella, dove il numero è la percentuale di ogni materia rispetto al totale delle richieste da parte delle scuole.

grafico a torta delle materie

Per quanto riguarda gli argomenti trattati durante le lezioni in classe, la maggior parte si riferiscono alla geologia ed al carsismo, seguito dalle tecniche di grotta (materiali, progressione), dalla biospeleologia e da altri argomenti anche di grande attualità come la salvaguardia dell'ambiente carsico.

grafico a barre degli argomenti delle lezioni teoriche

Progetti per il futuro

Constatato il successo dell'iniziativa per il corrente anno scolastico, l'Associazione intende promuovere il progetto anche il prossimo anno, allargano però territorialmente l'invito anche alle scuole delle province di Novara, Vercelli, Biella ed eventualmente del Verbano Cusio Ossola. Quest'ultima provincia presenta alcune perplessità legate alla distanza di questo territorio dalle sedi dei gruppi e quindi di chi opera sul progetto. Ovviamente trattandosi di un'attività gestita in modo volontaristico e con un numero di persone comunque limitato, sarà necessario prevedere un numero massimo di interventi.

Si è incominciato anche a raccogliere il materiale didattico utilizzato dagli speleologi come supporto alle lezioni teoriche. Questa raccolta al momento può essere un utile archivio di riferimento per chi necessita di supporti didattici e contemporaneamente sarà la base per la redazione di "lezioni standard" promosse dell'AGSP stessa. Inoltre si prevede un accrescimento della sezione video e la creazione di una biblioteca dedicata al tema della didattica, con raccolta di testi specifici dedicati alla comunicazione della speleologia.

Durante questo anno scolastico sono stati esauriti tutti i numeri dello Speciale Piemonte Parchi dedicato alla speleologia. La rivista è stata distribuita ai ragazzi delle scuole medie inferiori. Per le superiori invece si è utilizzato il volume "Il Mondo delle Grotte", redatto dall'AGSP proprio con questo fine. I volumi stampati andranno però ad esaurimento con la fine dell'attività del progetto SaS per questo anno scolastico in corso. La pubblicazione ha riscontrato un grande successo da parte degli insegnanti e dei ragazzi, ma anche al di fuori del progetto. Se ne prevede pertanto una ristampa, decretandola come pubblicazione ufficiale dell'iniziativa.