CAI Sezione di VARALLO - Area SENTIERI
Si tratta del percorso più seguito per raggiungere questa cima dalla quale è possibile osservare uno dei migliori panorami della bassa e alta Valsesia, l'imponente Monte Rosa e la catena delle Alpi Svizzere. È frequentatissimo in ogni stagione.
Dalla chiesa parrocchiale di Crevola, 441m, frazione di Varallo, punto di partenza dell'itinerario 601 del Pizzo, si procede a sinistra lungo la via principale in direzione Parone, fino al numero civico 134, dove si svolta a destra per un vicolo e si raggiunge l'imboccatura del sentiero.
Lasciando a sinistra il 724, si sale ripidamente sempre a sinistra e si incrocia la carrozzabile Crevola-Parone ad una curva della stessa. Si procede lungo il sentiero a destra, si giunge dopo alcuni zig-zag ad un alpeggio e poco dopo al pianoro dell'Alpe Cerei, 708m (ore 0.40). Si continua a salire in un bosco misto, si arriva a un rudere e ci si inoltra in una faggeta arrivando al vasto prato di Casavei, 809m (ore 0.20-1), alpeggio con numerose case riadattate, dove termina la carrozzabile che permette di abbreviare il percorso.
Trascurando la sterrata si prosegue su mulattiera, poi, lasciando nel prato sulla destra il percorso 603, si procede su sentiero al margine del prato stesso e si passa il Rio di Casavei. Si sbuca sulla strada sterrata di servizio Casavei-Alpe Campo alla Sella di Taglione, 986m, e la si segue sino all'Alpe Campo, 1090m (ore 0.30-1.30), dove si incontra il bivio con l'itinerario 603a per l'Alpe Baite e Il Pizzo. Continuando sul sentiero si sale in un bosco di conifere, si oltrepassano i ruderi dell'Alpe Volpera, 1130m, si supera una scala scavata nella roccia, si guada il Rio del Campo e si arriva all'Alpe del Pastore o Alpe Res, 1216m, caratterizzata da un enorme tiglio e da una cappelletta (ore 0.20-1.50). Si continua a salire lasciando a destra il bivio per l'itinerario 604, si guada il torrente Riale, si procede a tornanti sino a giungere al Rifugio Spanna-Osella, gestito dalla Sezione Valsesiana dell'ANA.
Passando tra la cappelletta e il rifugio, in pochi minuti si guadagna con un tratto ripido e un poco esposto la vetta della Res o Bec d'Ovaga, 1631m (ore 1.10-3), splendido punto panoramico.
Sulla cima della Res arriva l'itinerario 607 per la cresta ovest, dalla Sella di Vazzosa (Morca).
Discretamente frequentata la traversata lungo la dorsale che oltre la Sella di Vazzosa, per le cime del Castello di Gavala, del Monte Luvot e la Sella della Rosetta porta agli alpeggi del Monte Tovo e a Foresto.
La cresta nord-nord-est, ove talvolta è indicato l'itinerario 602, non segnalato, con tratti alpinistici e invasi dalla vegetazione, è invece sconsigliata.
Il sentiero si può accorciare partendo direttamente dalla località Casavei, raggiungibile con automezzi.
Il percorso non presenta difficoltà particolari. In caso di innevamento il tratto tra il Rifugio e la vetta è da affrontare con attenzione e prudenza.
Guida “VALSESIA orientale” CAI Varallo-Geo4Map.
Carta escursionistica VALSESIA CAI Varallo-Geo4map - quadro Sud-Est 2.
IGM Foglio 30 II NO Varallo.
IGC carta 10 Monte Rosa, Alagna e Macugnaga.
Kompass Carta Varallo, Verbania, Lago d’Orta.
Guida dei Monti d’Italia - CAI-TCI – Alpi Biellesi e Valsesiane.
Attenzione: Leggi le note e condizioni d'uso per i sentieri online. Verificate sempre l'apertura dei rifugi indicati sul tragitto e le condizioni meteorologiche.
Avviso agli escursionisti OTTOBRE 2020:
Premesso che il Cai non ha competenza e responsabilità sullo stato dei sentieri, si ritiene opportuno informare che a seguito della devastante tempesta abbattutasi sulla Valsesia tra il 2 ed il 3 Ottobre, molti sentieri, anche se segnalati, potrebbero essere ostruiti da frane o alberi abbattuti che ne ostacolano o ne impediscono la percorrenza. Si raccomanda pertanto la massima attenzione e di non proseguire in caso di pericolo.
Si ringrazia anticipatamente chi volesse cortesemente segnalare l’ostacolo rilevato indicando la data, il numero del sentiero, il luogo e tipo interruzione (frana, albero abbattuto o altro).
In questo momento la Valsesia ha bisogno di noi, diamogli l'attenzione che merita.
