Il percorso risale il lungo Vallone di Roj inserito nel Parco Naturale Alta Valsesia e si collega con la Val Sermenza.
Dal tornante sottostante Roj, 1011m, frazione di Fobello raggiungibile per carrozzabile, il sentiero si inoltra nel vallone omonimo.
Passato il torrente sul ponte in ferro, ci si porta in sponda sinistra per raggiungere l'Alpe Gumietto, 1144m, quindi lasciando in alto l'Alpe Giavinale, 1206m, si perviene all'Alpe Gerbidi, 1329m. Innalzandosi ancora si sottopassa l'Alpe Rianova, 1422m, e si accosta l'Alpe Sass San Gian, 1526m (ore 1.30), situate su due poggi erbosi. Di notevole interesse la presenza di numerosi alberi di maggiociondolo (Laburnum alpinum), alcuni di dimensioni eccezionali e di età veneranda. Al di là del torrente si vede un bel bosco di abeti bianchi frammisti a larici e qualche latifoglia. Successivamente la valle si restringe ed il sentiero si inoltra in una stretta gola profondamente incisa dal torrente; lo attraversa, forza con un aereo passaggio la parete e arriva sul ripiano erboso soprastante, invaso da ontanelle e rododendri. Interessante osservare, in questo tratto di percorso, due specie di flora alpina non molto comuni: I'Astro alpino e la Potentilla grammopetala. Il sentiero continua verso un altro salto roccioso che sembra sbarrare il cammino, ma che si supera con alcuni tornanti ricavati sulla parete, molto panoramici, giungendo nei pressi della ormai scomparsa Alpe Sasso Rondo, 1730m (ore 0.30-2), lasciando sulla destra l'itinerario 512.
Si sale il pendio avendo sulla sinistra il Colle della Finestra, 1955m, e la Bassa della Cuvàa, 2054m; si affronta un ulteriore salto di rocce (tratto franato) e lo si vince con qualche tornante ed un ripido traverso che conduce verso l'Alpe del Cardone, 1907m (ore 0.30-2.30), l'ultima della valle. Salito il prato e raggiunte le due baite dell'alpe, si devia a destra passando accanto al poderoso paravalanghe. Per pascolo sassoso ci si innalza faticosamente dapprima a sinistra, per poi spostarsi sul versante opposto, in vista del colle, sotto le pareti incombenti di Cima Colmetta. Si risale la ripida pietraia inerbita, poi tenendosi contro le pareti rocciose si percorre l'ultimo tratto giungendo alla Bocchetta del Cardone, 2351m, segnata dalla presenza di un monolito piramidale (ore 1.30-4). La bocchetta è situata tra la Massa del Castello, 2435m, e la Cima Colmetta o Rosso, 2459m.
Sul versante opposto l'itinerario 365 scende verso Campo Ragozzi in Val d'Egua.
Si tratta di un itinerario lungo e impegnativo.
Il sentiero lungo il risalto sottostante l'Alpe Cardone è in cattive condizioni; da qui fino al colle si procede faticosamente su ripide pietraie e radi tratti erbosi.
Guida VALSESIA orientale Cai Varallo-Geo4Map.
Carta escursionistica VALSESIA CAI Varallo-Geo4map - Quadrante Nord-Est 3.
IGM foglio 30 IV SE Fobello.
IGC carta 10 Monte Rosa, Alagna e Macugnaga.
Guida dei Monti d’Italia - CAI-TCI – Alpi Biellesi e Valsesiane.
Attenzione: Leggi le note e condizioni d'uso per i sentieri online. Verificate sempre l'apertura dei rifugi indicati sul tragitto e le condizioni meteorologiche.
Avviso agli escursionisti OTTOBRE 2020:
Premesso che il Cai non ha competenza e responsabilità sullo stato dei sentieri, si ritiene opportuno informare che a seguito della devastante tempesta abbattutasi sulla Valsesia tra il 2 ed il 3 Ottobre, molti sentieri, anche se segnalati, potrebbero essere ostruiti da frane o alberi abbattuti che ne ostacolano o ne impediscono la percorrenza. Si raccomanda pertanto la massima attenzione e di non proseguire in caso di pericolo.
Si ringrazia anticipatamente chi volesse cortesemente segnalare l’ostacolo rilevato indicando la data, il numero del sentiero, il luogo e tipo interruzione (frana, albero abbattuto o altro).
In questo momento la Valsesia ha bisogno di noi, diamogli l'attenzione che merita.