Itinerario che percorre il vallone del Rio delle Piane collegando la Val Mastallone alla Val d'Egua.
Dalla località La Gazza, 1175m, frazione di Fobello poco a monte dell'abitato di Santa Maria, al termine della strada della Val Mastallone, si lascia sulla destra l'itinerario 517 e in leggera discesa si transita tra le case di Campo portandosi sulla riva del torrente Mastallone che si attraversa sul vecchio ponte in muratura, dove corre tra le strette pareti rocciose delle due sponde. Una bella e larga mulattiera conduce in breve ad un casolare ristrutturato che si intravede in alto. Il percorso attenua la sua pendenza, entra nel vallone e raggiunge l'alpe Quartia o Quartiere, 1380m (ore 0.45), dove si lascia a sinistra, al di là del Rio delle Piane, il sentiero 512 per la Bocchetta del Cortese, 1982m. Si continua tenendosi sempre sul lato idrografico sinistro e si raggiunge l'Alpe Piane Inferiore, 1491m.
Attraversando un esteso pascolo invaso da grossi massi si perviene all'Alpe Piane Superiore, 1618m, dove la valle si biforca (ore 0.45-1.30). L'alpeggio è il più vasto della zona, con le baite ristrutturate e ancora regolarmente frequentate dal pastore nella stagione estiva. Da quest'alpe prende avvio anche l'itinerario 514 per il Vallone del Laghetto (non più segnalato).
Il sentiero prosegue a destra e con alcuni tornanti vince il ripido fianco pascoloso della montagna portandosi nei pressi del Rio degli Strienghi, attraversandolo a quota 1840m. Da qui si risale un erto pendio erboso sul lato idrografico destro, si accosta una cappelletta in sasso e si arriva all'Alpe Addiaccio, 1971m (ore 1-2.30). A destra dell'alpe si segue il sentiero che quasi pianeggiante riattraversa il rio e poi il pendio acquitrinoso giungendo all'Alpe Striengo, 2018m (ore 0.15-2.45), costruita al limitare di una "giavina" con le baite addossate le une alle altre, e con una sorgente d'acqua che sgorga tra i sassi.
Si riprende la salita sul pendio retrostante l'alpe per un centinaio di metri, quindi si devia decisamente a sinistra attraverso pascoli e pietraie, mentre il sentiero diviene sempre meno evidente fino a scomparire quasi del tutto.
Dopo un ampio semicerchio, si arriva all'imbocco dell'ultimo tratto della valle dal quale, salendo con alcuni tornanti, si arriva alla Bocchetta di Striengo o Strienghi, 2346m (ore 1-3.45), posta tra il Cimone a nord e le Piovatte d'Egua a sud.
Sul versante opposto si può passare al Colle d'Egua seguendo l'itinerario 122b e quindi scendere a Carcoforo.
Il percorso è agevole fino all'Alpe Addiaccio, poi più impegnativo e con fondo incerto.
Guida “VALSESIA ORIENTALE” CAI Varallo-Geo4Map.
Carta escursionistica VALSESIA CAI Varallo-Geo4map - Quadrante Nord-Est 3.
IGM foglio 30 IV SE Fobello - Foglio 30 IV NE Bannio.
IGC carta 10 Monte Rosa, Alagna e Macugnaga.
Guida dei Monti d’Italia - CAI-TCI – Alpi Biellesi e Valsesiane.
Attenzione: Leggi le note e condizioni d'uso per i sentieri online. Verificate sempre l'apertura dei rifugi indicati sul tragitto e le condizioni meteorologiche.
Avviso agli escursionisti OTTOBRE 2020:
Premesso che il Cai non ha competenza e responsabilità sullo stato dei sentieri, si ritiene opportuno informare che a seguito della devastante tempesta abbattutasi sulla Valsesia tra il 2 ed il 3 Ottobre, molti sentieri, anche se segnalati, potrebbero essere ostruiti da frane o alberi abbattuti che ne ostacolano o ne impediscono la percorrenza. Si raccomanda pertanto la massima attenzione e di non proseguire in caso di pericolo.
Si ringrazia anticipatamente chi volesse cortesemente segnalare l’ostacolo rilevato indicando la data, il numero del sentiero, il luogo e tipo interruzione (frana, albero abbattuto o altro).
In questo momento la Valsesia ha bisogno di noi, diamogli l'attenzione che merita.