Lungo itinerario escursionistico che da Gattinara, toccando il castello di San Lorenzo ed il Rifugio degli Alpini di Lozzolo, porta alla Pietra Gruana, aspra cima nota come palestra di roccia nei pressi di Piane Sesia (Serravalle).
Prende il nome dall'eretico "Fra Dolcino", che in località Pian di Cordova si sarebbe accampato con i suoi seguaci e avrebbe percorso questa dorsale prima di inoltrarsi nell'alta Valsesia. Lungo i numerosi tratti sulle caratteristiche terre rosse sono da ammirare i vasti panorami su una vasta cerchia di monti, dal Cuneese alle Prealpi Lombarde.
Dalla circonvallazione di Gattinara, 263m, si supera il passaggio a livello e si risale la ripida strada asfaltata che porta alla Torre delle Castelle 380m, nei pressi dell'oratorio della Madonna della Neve, ove è possibile parcheggiare l'auto.
Ritornati brevemente sulla strada, si continua sulla sterrata che attraversa rigogliosi vigneti poi si prosegue nel bosco e si raggiunge un bivio sulla dorsale (ore 0.30).
La pista a destra conduce con una deviazione al Castello di San Lorenzo, 540m (15 minuti), dove arriva anche il sentiero 701.
Sulla sinistra invece si percorre la strada sterrata che segue praticamente lo spartiacque e aggira Pietra Romanasca, 522m, raggiungibile con un tratto di sentiero nel bosco (discreto panorama dai sassi della cima). Sempre su strada si scende al colletto e si guadagna Cima Scalvai, 543m, aggirabile a destra su sentiero che tocca la Fontana d'oro. Ancora una volta si scende ad un nuovo colle e si risale alla Rusca Randa o Bonda Grande, 553m (ore 1-1.30).
Si prosegue lasciando su di un dosso a sinistra (ovest) il Rifugio Alpini di Lozzolo con la cappella dedicata alla Madonna del Grappa, in posizione panoramica, raggiungibili con una brevissima deviazione (una sterrata scende ai valloni dei torrenti Brusavecchia e Marchiazzola in direzione di Lozzolo, passando per il Santuario dell'Annunziata).
Si scende per un ripido sentiero ad una sterrata e quindi al colle del Sasso delle Cavigge, 400m (ore 0.20-1.50), dove si incrocia la vecchia strada provinciale tra Lozzolo e Vintebbio in stato di abbandono. Si prosegue, prima su sterrata, poi su sentiero, per Cima Accatta, 455m, e Cima Rimottina, 491m, con alcuni tratti su terre rosse con bassa vegetazione e buoni panorami, quindi si scende alla Sella della Gallina, 440m (ore 0.40-2.30), dove si incrocia l'itinerario 703 (Piane-Lozzolo).
Si sormonta un dosso, quindi in piano, verso sinistra, si aggira la dorsale che poi si risale con un ripido strappo, fino a raggiungere Cima Frascheia o di Netro, 625m (ore 0.40-3.10), punto di arrivo dell'itinerario 708 che proviene da Casa del Bosco. Con un breve tratto comune con questo si scende alla sterrata e si prosegue verso destra superando la Bocchetta di Netro, il poco rilevato Bric Vaulino e, lasciata a destra una sterrata, si arriva alla Bocchetta delle Chignole, 610m (0.20-3.30). Qui si incrocia l'itinerario 704 (Sentiero della brenta) e, lasciata la strada, si prende il sentiero a destra che seguendo la dorsale sale alla Pietra Groana 690m (ore 0.20-3.50). La cima panoramica, a picco sulla palestra di roccia, si raggiunge con una breve digressione a destra.
Tornati sul percorso, con sentiero sul versante nord si cala ripidamente alla Bocchetta delle Ovasine, 510m (ore 0.20-4.10), dove si incontrano gli itinerari 705 (Serravalle-Sant'Emiliano) e 706 (Serravalle-Monchezzola-Sostegno).
Questo sentiero, nelle linee essenziali, era stato ideato e segnalato dal CAI Novara. Nel primo tratto, da Gattinara al Rifugio degli Alpini di Lozzolo alla Bonda Grande o Rusca Randa, è stato poi risegnalato dal CAI di Gattinara con il numero 1. Ha preso poi il numero del catasto generale 700 che mantiene nella seconda parte del percorso, dalla Bonda Grande fino alla Pietra Gruana e prolungato fino alla Bocchetta delle Ovasine. Su queste segnaletiche si sono sovrapposti i segnali della Comunità Collinare.
Il percorso è normalmente effettuato nel senso descritto con un dislivello complessivo di circa 700 metri in salita e 600 in discesa.
La traversata può essere interrotta in una delle tante bocchette intermedie; normalmente si chiude alla Bocchetta delle Chignole con discesa alla frazione Piane, seguendo l'itinerario 704.
Guida “VALSESIA orientale” Cai Varallo-Geo4Map
IGM Foglio 30 I NO Masserano.
Carta dei sentieri Serravalle Sesia.
Carta dei sentieri Provincia di Biella-Il Biellese Nord Orientale foglio 1.
Guida degli itinerari escursionistici della valsesia. CAI Varallo - Carta 6a
Attenzione: Leggi le note e condizioni d'uso per i sentieri online. Verificate sempre l'apertura dei rifugi indicati sul tragitto e le condizioni meteorologiche.
Avviso agli escursionisti OTTOBRE 2020:
Premesso che il Cai non ha competenza e responsabilità sullo stato dei sentieri, si ritiene opportuno informare che a seguito della devastante tempesta abbattutasi sulla Valsesia tra il 2 ed il 3 Ottobre, molti sentieri, anche se segnalati, potrebbero essere ostruiti da frane o alberi abbattuti che ne ostacolano o ne impediscono la percorrenza. Si raccomanda pertanto la massima attenzione e di non proseguire in caso di pericolo.
Si ringrazia anticipatamente chi volesse cortesemente segnalare l’ostacolo rilevato indicando la data, il numero del sentiero, il luogo e tipo interruzione (frana, albero abbattuto o altro).
In questo momento la Valsesia ha bisogno di noi, diamogli l'attenzione che merita.