Si tratta di una lunga traversata che collega Roccapietra (Varallo) con la zona alta della Valle di Cellio fino al territorio del Comune di Madonna del Sasso. L'itinerario tocca alcuni dei pochi alpeggi ancora frequentati ed altri ormai del tutto abbandonati, alternando pascoli e boschi in un ambiente insolitamente severo.
Provenendo da Quarona, all'entrata di Roccapietra, 440m, si prende la strada che costeggia il pendio della montagna e si giunge ai cartelli d'inizio di questo itinerario e di altri due: il 624 e il 736, nei pressi della fontana. Qui si arriva anche dalla piazzetta del centro lungo Via della Costa. Si continua sulla strada che subito diventa sterrata ed in leggera salita porta alla cava di granito. Si cammina tra muretti di massi accatastati, superando la cappelletta degli Alpini, alcune case e un'infinità di blocchi di grandi dimensioni, alcuni già sbozzati, resti di materiale estratto dalla cava. Gradualmente ci si alza lungo la pista che si addentra in alto sulla valle. Quasi all'altezza di Civiasco, che si vede di fronte sul lato opposto, si prende quota nel bosco di faggi e si raggiunge l'Alpe Barche, situata al termine della sterrata proveniente da Cavaglia (bella vista). Seguendola in moderata salita, in breve si è all'Alpe Pian del Moro e poco dopo all'Alpe Piaggia, 820m (ore 1.15). Tralasciando altre direzioni, si prosegue a destra per un breve tratto di strada verso Cavaglia, quindi si svolta a sinistra nel pascolo.
Si sale in una valletta boscosa e piegando a destra si perviene all'Alpe Bondale, 880m (ore 0.15-1.30), splendido alpeggio con ampio panorama. Ci si tiene a sinistra, ai margini del prato, quindi ci si inerpica nei pressi di uno scarico d'acqua per seguire la sterrata più in alto. Si superano le case nei cui pressi ci si collega all'itinerario 739 che arriva da San Bernardo di Breia. Si segue la sterrata che con un ampio tornante in leggera salita porta alla Sella Crosiggia o Crosuggia, 979m, ove sono posti il Rifugio Primatesta e il Cippo dei Partigiani (ore 0.15-1.45). Qui si incrociano anche gli itinerari 734, 747, 751 e il "Sentiero della Libertà" (IR). Si prosegue sulla sterrata in discesa a sinistra e si continua oltre il tornante lasciando a sinistra l'Alpe Loc. Poco dopo si svolta a sinistra a raggiungere un'altra pista che subito si abbandona per scendere sulle sponde incassate del ruscello e seguirlo per un breve tratto fino alla confluenza nel Rio Stronella.
Si valica il torrente e si risale la sponda opposta, poi si prosegue in piano aggirando un paio di dossi fino all'Alpe Iotti, 873m, in abbandono. Si scende più marcatamente a raggiungere il Rio del Gallo, in una zona di intricate confluenze di torrentelli minori. Si passa sull'altra riva e volgendo a destra ci si porta su una pista nelle vicinanze di alcuni ruderi. Poco dopo, ci si immette in una nuova sterrata nei pressi di un tornante. La si segue a destra e, superato il bivio con l'itinerario T36 diretto al Colle di Cambocciolo e alla Madonna del Sasso, si continua diritti con un tratto in comune con questo. In breve si raggiunge il cimitero, poi la chiesa dedicata all'Assunta, impreziosita da tre pregevoli altari lignei, e si scende alla piazzetta di Piana dei Monti,753m (ore 1-2.45), incontrando il sentiero 756. Questa frazioncina, sebbene situata sul versante valsesiano, fa parte del Comune di Madonna del Sasso.
I dislivelli del percorso nel senso descritto sono di metri 539 in salita e di metri 226 in discesa.
Il sentiero T36 ha sostituito il vecchio itinerario 757.
Il percorso non presenta difficoltà se non in caso di forte innevamento.
Guida “VALSESIA ORIENTALE” Cai Varallo-Geo4Map.
Carta escursionistica VALSESIA CAI Varallo-Geo4map - Quadrante Sud-Est 2.
IGC carta 10 Monte Rosa, Alagna e Macugnaga.
Kompass Varallo, Verbania, Lago d'Orta.
Guida dei Monti d’Italia - CAI-TCI – Alpi Biellesi e Valsesiane.
Incrocia l'itinerario T36 (Madonna del Sasso-Piana dei Monti).
Attenzione: Leggi le note e condizioni d'uso per i sentieri online. Verificate sempre l'apertura dei rifugi indicati sul tragitto e le condizioni meteorologiche.
Avviso agli escursionisti OTTOBRE 2020:
Premesso che il Cai non ha competenza e responsabilità sullo stato dei sentieri, si ritiene opportuno informare che a seguito della devastante tempesta abbattutasi sulla Valsesia tra il 2 ed il 3 Ottobre, molti sentieri, anche se segnalati, potrebbero essere ostruiti da frane o alberi abbattuti che ne ostacolano o ne impediscono la percorrenza. Si raccomanda pertanto la massima attenzione e di non proseguire in caso di pericolo.
Si ringrazia anticipatamente chi volesse cortesemente segnalare l’ostacolo rilevato indicando la data, il numero del sentiero, il luogo e tipo interruzione (frana, albero abbattuto o altro).
In questo momento la Valsesia ha bisogno di noi, diamogli l'attenzione che merita.