È un percorso tra alcune frazioni della zona di Cellio e Breia, poste a corona dell'alta valle del torrente Strona.
Da Viganallo, 660m, frazione di Cellio con Breia, si prende la strada che scende a destra e perviene alla chiesa dedicata a Tutti i Santi, quindi lungo la ripida mulattiera si giunge al torrente Strona e lo si valica sul ponte di imponenti lastre di pietra. Sull'altro lato è il caratteristico fabbricato del Mulino Venuto, 610m, che reca sul portale uno stemma e sui muri affreschi di soggetto religioso; qui si incrocia l'itinerario 754. Si segue a destra la strada verso Sella e subito dopo la si lascia per percorrere sulla sinistra la vecchia mulattiera. Si riprende la strada asfaltata per poche centinaia di metri fino alla chiesetta di Culagna, 678m, dedicata a San Secondo, dove parte l'itinerario 756a (ore 0.30).
Ci si incammina a sinistra, verso un serbatoio d'acqua, si supera un faggio maestoso e in salita più decisa si esce dal bosco immettendosi sull'itinerario 750. In piano, si sbuca a Merlera, 795m, che si attraversa lasciando il 750, raggiungendo poi la strada asfaltata nei pressi della chiesa di San Bernardo, sovrastata da alcune cappelle della Via Crucis (ore 0.30-1).
Si segue in salita la carrozzabile per un breve tratto fino quasi a Calderara. Poco prima si svolta a sinistra nei pressi di alcuni grossi castagni, e per una sterrata, dopo aver superato una lapide dei Partigiani, si sale alla Barca, 820m, intaglio sulla dorsale. Si scende dapprima per sterrata, poi a destra per mulattiera alla volta di Zagro, 734m (ore 0.30-1.30). Passando tra le case si raggiunge la piazzetta con la minuscola chiesa di San Giovanni Battista e si incrocia nuovamente l'itinerario 754.
Si prende la strada a fianco della chiesa per portarsi poco dopo al ponte sul Rio Galletto, si risale a Piana dei Monti, 753m (ore 0.15-1.45), che vanta una Parrocchiale di notevole interesse artistico, dove si incrociano l'itinerario 730 e il T36 che porta a Boleto.
Attraversata la strada, ci si addentra tra le case dai bei colonnati e dalle soglie e dagli stipiti in pietra per scendere poi al torrente Strona, che si supera nei pressi dei ruderi del Mulino Rosa (ore 0.15-2).
Con una lunga salita si giunge a Cadarafagno, 796m (ore 0.40-2.40) e si prosegue a sinistra fino alla piazza incrociando il 751. Si scende verso sinistra sulla mulattiera lastricata, lasciando a destra, nei pressi del lavatoio, il raccordo per Cellio. Per sentiero su di un dosso nella campagna si sbuca a Baltegora, 730m, e tra le case si arriva alla carrozzabile, oltre la quale, per mulattiera incassata in marcata discesa, si rientra a Viganallo, 660m (ore 0.20-3).
Trattandosi di un itinerario circolare può essere percorso in entrambi i sensi.
Pur essendo piuttosto lungo, l'itinerario non è in alcun modo faticoso e comporta un dislivello di circa 325 metri sia in salita che in discesa.
Recentemente alcuni alberi caduti rendono difficoltoso il passaggio.
Guida “VALSESIA orientale” Cai Varallo-Geo4Map
Carta escursionistica VALSESIA CAI Varallo-Geo4map - quadrante Sud-Est 2.
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IGM Foglio 30 II NO Varallo - 30 II NE Orta S.Giulio.
IGC carta 10 Monte Rosa, Alagna e Macugnaga.
Kompass Carta Varallo, Verbania, Lago d’Orta.
Guida dei Monti d’Italia - CAI-TCI – Alpi Biellesi e Valsesiane.
Incrocia il sentiero T36 Piana dei Monti - Madonna del Sasso - Pella
Attenzione: Leggi le note e condizioni d'uso per i sentieri online. Verificate sempre l'apertura dei rifugi indicati sul tragitto e le condizioni meteorologiche.
Avviso agli escursionisti OTTOBRE 2020:
Premesso che il Cai non ha competenza e responsabilità sullo stato dei sentieri, si ritiene opportuno informare che a seguito della devastante tempesta abbattutasi sulla Valsesia tra il 2 ed il 3 Ottobre, molti sentieri, anche se segnalati, potrebbero essere ostruiti da frane o alberi abbattuti che ne ostacolano o ne impediscono la percorrenza. Si raccomanda pertanto la massima attenzione e di non proseguire in caso di pericolo.
Si ringrazia anticipatamente chi volesse cortesemente segnalare l’ostacolo rilevato indicando la data, il numero del sentiero, il luogo e tipo interruzione (frana, albero abbattuto o altro).
In questo momento la Valsesia ha bisogno di noi, diamogli l'attenzione che merita.