Questo sentiero è uno dei classici dell'escursionismo e dell'alpinismo valsesiano. Attraverso il paesaggio alpestre di Otro, di grande valore culturale e naturalistico, conduce ad un ambiente severo di alta montagna, all'attacco dell'Alta Via Tullio Vidoni e alla base degli itinerari alpinistici del Corno Bianco che possono essere facilitati da un pernottamento al Bivacco Ravelli.
L'itinerario ha inizio dal centro di Alagna, 1191m, presso l'Unione Alagnese. Superata la frazione Riale Superiore (Oubre Grobe), 1185m, si perviene al congiungimento con la strada che sale dalla frazione Resiga (Zar Sogu), 1154m (altro possibile punto di partenza che può far risparmiare un breve tratto). Dal bivio ha inizio la Olterstiga, ovvero la salita d'Otro. Poco dopo aver oltrepassato il casolare di Stiga, lasciato a sinistra il sentiero che scende alla Caldaia di Otro (Olter Chessi), si giunge a quota 1420m (ore 0.30), ad una caratteristica fontana recentemente ricollocata presso la biforcazione con il sentiero 203a per Dsender e i Laghi Tailly, 2382-2428m. Si sale a destra, si supera una cappella, si lascia a destra il sentiero che porta all’abbandonata miniera di manganese, e con numerosi zig zag si sbuca nella conca di Otro di fronte alla bella chiesuola di Follu, 1664m (ore 0.30-1).
È questo il primo dei villaggi sparsi nell'altopiano di Otro. Brevi sentieri si dipartono dalla mulattiera collegando i villaggi di Follu, Felleretsch, Ciucche, Dorf, Scarpia e Weng. Oltre il prato il sentiero 201 scende all'Alpe Dsender. Il rifugio Zar Senni, subito dopo la chiesetta, offre ospitalità nella stagione estiva e durante molti week-end. In una baita dell'abitato il Soccorso Alpino ha collocato una cassetta con medicinali.
Dalla chiesetta l'itinerario raggiunge i villaggi di Dorf e di Scarpia, 1730m, dove incrocia nuovamente il sentiero 201 e proseguendo tra pascoli e ontani selvatici perviene all'Alpe Pianmisura Piccola, 1835m (ore 0.30-1.30). Dopo le casere inizia con segnavia 203b l'itinerario che porta al Passo Foric, 2432m, e al Passo Zube, 2872m. Si scende invece brevemente a sinistra a superare il Rio Foric, a valle di Pianmisura Grande, 1848m, e ci si inoltra verso sinistra nel pascolo ricco di rivoli d’acqua, prima di salire su un sentiero a tratti invaso da cespugli e ontanelle, fino a sfiorare, al di là del torrente Otro, l’Alpe Kultiri, 2113m.
Ormai diradatasi la vegetazione arborea, camminando tra grandi massi, si perviene a una conca, sede di un antico lago, dove a 2347m si stacca dal percorso principale l'itinerario 203d che porta all’Alpe Granus, 2430m, e al Passo della Coppa, 2916m.
Si piega a sinistra (sud), ci si inerpica sul fianco con largo giro raggiungendo un canale e per questo il piccolo Lago Terrafrancia. Pochi metri a sinistra, su un dosso panoramico, è posto il Bivacco Ravelli, 2503m (ore 2-3.30), eretto in memoria dell'accademico del Cai, sacerdote e scrittore Don Luigi Ravelli
Dal bivacco passa l'Alta Via Tullio Vidoni (AVTV), percorso per escursionisti esperti, che dà modo di contornare il Corno Bianco in tre tappe ed è base di partenza per le vie di salita verso il Corno Bianco, 3320m, la Punta dell'Uomo Storto, 3014m, il Corno Grosso, 3042m, e la Punta Straling, 3115m, tutte con caratteristiche alpinistiche.
Il nostro itinerario prosegue sul ripido e sassoso vallone che con faticoso cammino porta prima ad una piccola conca e poi al Passo dell'Uomo Storto, 2882m (ore 1-4.30). Quest'ultimo tratto è comune con l'Alta Via Tullio Vidoni (AVTV).
Numerose carte escursionistiche indicano che il Passo dell'Uomo Storto è situato qualche centinaio di metri a nord ovest dal punto da noi qui indicato che attualmente è il punto di passaggio.
La prima parte del percorso, fino a Pianmisura, è adatta a tutti, la parte mediana che arriva al Bivacco Ravelli è per escursionisti, quella finale è riservata ad escursionisti esperti.
Guida "ALTA VALSESIA" CAI Varallo-Geo4Map.
Carta escursionistica VALSESIA CAI Varallo-Geo4Map-Quadrante-Nord-Ovest 4.
IGM foglio 29 I NE Alagna Valsesia.
IGC carta 5 Cervino e Monte Rosa - Carta 10 Monte Rosa, Alagna e Macugnaga.
Guida dei Monti d'Italia - Monte Rosa - Gino Buscaini.
Incrocia e segue in parte l'Alta via Tullio Vidoni (AVTV).
Attenzione: Leggi le note e condizioni d'uso per i sentieri online. Verificate sempre l'apertura dei rifugi indicati sul tragitto e le condizioni meteorologiche.
Avviso agli escursionisti OTTOBRE 2020:
Premesso che il Cai non ha competenza e responsabilità sullo stato dei sentieri, si ritiene opportuno informare che a seguito della devastante tempesta abbattutasi sulla Valsesia tra il 2 ed il 3 Ottobre, molti sentieri, anche se segnalati, potrebbero essere ostruiti da frane o alberi abbattuti che ne ostacolano o ne impediscono la percorrenza. Si raccomanda pertanto la massima attenzione e di non proseguire in caso di pericolo.
Si ringrazia anticipatamente chi volesse cortesemente segnalare l’ostacolo rilevato indicando la data, il numero del sentiero, il luogo e tipo interruzione (frana, albero abbattuto o altro).
In questo momento la Valsesia ha bisogno di noi, diamogli l'attenzione che merita.