È la via che unisce Scopello con i paesi del Biellese. Fino agli anni '50 era molto frequentata sia dai pastori con il loro bestiame nella transumanza, sia dai valligiani per il commercio dei loro prodotti d'alpeggio. Per finalità turistiche, la vecchia mulattiera è stata sostituita poco più a monte da una carrareccia che si stacca dalla strada per Mera, raggiunge la bocchetta e scende in Val Dolca.
L'itinerario per la Bocchetta della Boscarola e per l'Alpe di Mera inizia a Scopello, 659m, oltre il ponte sul Sesia. Si prende la strada in salita di fronte al Bar Capriccio che subito dopo le case diventa mulattiera, sale nel bosco e, affiancando un roccione, attraversa per la prima volta la strada di Mera.
Superata una cappella, si riattraversa la strada che si riprende più sopra e la si segue per un breve tornante a destra a quota 840m. Ripresa la mulattiera a quota 860m, si trovano la cappella di S.Carlo, i ruderi dell'Alpe Fracchia e si raggiunge il grande ripetitore a quota 1030m dove si sfiora ancora la carrozzabile. Proseguendo si trova un pilone votivo e si arriva sulla strada poco sotto l'Alpe Colletto, 1125m, dove inizia l'itinerario 233a per Mera (ore 1.30).
Si scende per un breve tratto lungo la carrozzabile e si trova sulla destra la mulattiera per la Boscarola. Qui è possibile arrivare anche con l'auto. In mezzo a un bosco di faggi, lasciati a monte e a valle diversi alpeggi (Alpe Bricata, Pian della Lupa), si attraversano alcuni ruscelli, si evita una frana deviando dalla mulattiera scendendo di qualche decina di metri e si risale quindi a riprendere il percorso che poco dopo si immette su un tratto di sterrata. Poco prima di giungere al valico ci si accosta alla Fontana dell'Asino, dove esistono ancora i ruderi di una baita che serviva da rifugio.
La depressione della Bocchetta della Boscarola, 1423m (ore 1-2.30), si trova tra il Monte Camparient (o Talamone), 1742m, e la Cima della Mora, 1935m. Il primo è facilmente raggiungibile sulla dorsale inizialmente per tracce nel bosco e quindi per sentiero nel pascolo (F24 biellese, non segnalato). Raggiungere la Cima della Mora è invece più impegnativo; EE.
Alla bocchetta arriva anche l'itinerario 233b proveniente dall'Alpe di Mera.
Sul versante opposto, la pista sterrata conduce, con lungo percorso attraverso le valli Dolca e Sessera, al Bocchetto Sessera sulla Panoramica Zegna, mentre i sentieri F2 e F21 scendono in Val Dolca al Ponte dei Lavaggi.
La dorsale spartiacque che collega questi rilievi fa da confine tra i comuni di Scopello, Trivero e Crevacuore, le cui iniziali sono incise su un cippo con la data 1541, posizionato sul colle.
Geologicamente la depressione è interessata dalla faglia della Linea insubrica, evidenziata dal diverso tipo di roccia che si nota sulle due fiancate: micascisti ad ovest e dioriti a est.
La segnaletica presente sui sentieri mantiene i vecchi numeri (es. 33) non ancora aggiornati secondo il recente Catasto regionale che prevede la numerazione con tre cifre (es. 233, ecc).
Il sentiero risulta franato nel tratto terminale.
Guida"ALTA VALSESIA" CAI Varallo-Geo4Map.
Carta escursionistica VALSESIA CAI Varallo-Geo4Map- Quadrante Sud-Ovest 1.
IGM foglio 30 III NE Scopa - Foglio 30 III SE Coggiola.
IGC carta 9 Ivrea-Biella e dintorni.
Guida dei Monti d’Italia - CAI-TCI – Alpi Biellesi e Valsesiane.
Sentiero F24 (Biellese): Monte Camparient, 1742m - Colma dei Lavaggi, 1726m - La Crocetta, 1779m - Bocchetta dei Fornei, 1967. Questo percorso si snoda sulla dorsale di confine e in territorio biellese.
Attenzione: Leggi le note e condizioni d'uso per i sentieri online. Verificate sempre l'apertura dei rifugi indicati sul tragitto e le condizioni meteorologiche.
Avviso agli escursionisti OTTOBRE 2020:
Premesso che il Cai non ha competenza e responsabilità sullo stato dei sentieri, si ritiene opportuno informare che a seguito della devastante tempesta abbattutasi sulla Valsesia tra il 2 ed il 3 Ottobre, molti sentieri, anche se segnalati, potrebbero essere ostruiti da frane o alberi abbattuti che ne ostacolano o ne impediscono la percorrenza. Si raccomanda pertanto la massima attenzione e di non proseguire in caso di pericolo.
Si ringrazia anticipatamente chi volesse cortesemente segnalare l’ostacolo rilevato indicando la data, il numero del sentiero, il luogo e tipo interruzione (frana, albero abbattuto o altro).
In questo momento la Valsesia ha bisogno di noi, diamogli l'attenzione che merita.