Si tratta di un itinerario che si immerge nella wilderness completa. Inizia con una buona mulattiera che oltre l'Alpe Stalmezzo peggiora sensibilmente. Ha numerosi punti di interesse: dal caratteristico Ponte Castellotto ai suggestivi numerosi specchi d'acqua (lame) del Croso del Gavala, che si intravvedono lungo il percorso; superba la vista sul Monte Rosa che spunta poco dopo la cappella eretta in località Cima all'Erta, mentre dall'Alpe Stalmezzo si gode una bella vista sul gruppo dei Denti di Gavala.
L'itinerario ha inizio dal piazzale della chiesetta di Isola di Vocca, situata presso il vecchio ponte sospeso che valica il Sesia collegando la frazione alla Provinciale. Nei pressi si trova l'indicazione per il Geosito del Supervulcano.
La prima parte del percorso, comune con il sentiero 608 per la Sella del Vallé e Rondo di Morca, segue la strada sterrata, poi la mulattiera sino all'ex stabile della Miniera della Gavala. A una decina di metri dall'impianto vi è il Ponte Castellotto, 542m, che valica il Croso del Gavala dove è presente un secondo "Geosito"; da qui in avanti il percorso si snoda alla destra del torrente. Subito dopo, si riprende la sterrata che subito si lascia per la mulattiera che sale a destra nel bosco, sottopassa i casolari dell'Alpe Fei lasciando a sinistra il sentiero 608. Si continua alti sul fianco del torrente incrociando ancora un paio di volte la pista sterrata e si arriva alla località Cima all'Erta, 726m, dove termina la pista e dove è presente un'antica cappelletta.
Mantenendosi in piano e attraversando diversi ruscelli, si raggiunge l'Alpe Stalmezzo, 742m (ore 0.45), con una vecchia baita ristrutturata. Alla mulattiera succede un sentiero a tratti scosceso che, seguendo costantemente il boscoso fianco della valle, con frequenti saliscendi attraversa alpi ormai abbandonate: Selletto di Sopra, Oro del Curt, Massale, Piano delle Ruse Inferiore, 998m.
Da quest'ultimo alpeggio il sentiero prende a salire più sensibilmente, tocca i resti dell'Alpe Casorat (o Oronegro ), 1277m, e uscendo dal bosco perviene all'Alpe Grossa (o Grosso), 1458m (ore 2.15-3), l'ultima della valle, con pascolo e baite ormai in degrado.
Da questo punto scompare ogni traccia di sentiero; continuando sul fianco della montagna tra fitte macchie di ontanelle si guadagna il Colle di Gavala, 1630m, in circa un'ora, situato tra il Castello di Gavala e le cime dei Denti di Valmala. Sul versante opposto si divalla nella Valle Strona verso Postua. Anche su questo versante i sentieri sono scomparsi.
Nel tratto inziale del sentiero si stanno effettuando dei lavori per la nuova strada interpoderale che possono rendere problematico il passaggio alternandosi al vecchio sentiero.
Nella parte alta della valle il sentiero scompare del tutto dopo l'Alpe Grossa.
Lungo itinerario da affrontare con attenzione. Dall'Alpe Stalmezzo l'alta vegetazione nasconde a volte la traccia. Oltre l'Alpe Grossa è sconsigliabile.
Guida “VALSESIA orientale” Cai Varallo-Geo4Map
Carta escursionistica VALSESIA CAI Varallo-Geo4map - quadrante Sud-Est 2.
Carta escursionistica VALSESIA CAI Varallo-Geo4map - quadrante Nord-Est 3.
IGM foglio 30 III NE Scopa.
IGC carta 10 Monte Rosa, Alagna e Macugnaga.
Kompass Carta Varallo, Verbania, Lago d’Orta.
Guida dei Monti d’Italia - CAI-TCI – Alpi Biellesi e Valsesiane.
traccia fino all' Alpe Grossa
traccia fino all' Alpe Grossa
Attenzione: Leggi le note e condizioni d'uso per i sentieri online. Verificate sempre l'apertura dei rifugi indicati sul tragitto e le condizioni meteorologiche.
Avviso agli escursionisti OTTOBRE 2020:
Premesso che il Cai non ha competenza e responsabilità sullo stato dei sentieri, si ritiene opportuno informare che a seguito della devastante tempesta abbattutasi sulla Valsesia tra il 2 ed il 3 Ottobre, molti sentieri, anche se segnalati, potrebbero essere ostruiti da frane o alberi abbattuti che ne ostacolano o ne impediscono la percorrenza. Si raccomanda pertanto la massima attenzione e di non proseguire in caso di pericolo.
Si ringrazia anticipatamente chi volesse cortesemente segnalare l’ostacolo rilevato indicando la data, il numero del sentiero, il luogo e tipo interruzione (frana, albero abbattuto o altro).
In questo momento la Valsesia ha bisogno di noi, diamogli l'attenzione che merita.