Lungo e impegnativo itinerario che percorre la dorsale tra la Valmala e la Val Barbina.
Da Scopa, 622m, passando dal retro della chiesa parrocchiale, con un primo tratto in comune con il 222 si attraversa il fiume Sesia sul ponte in ferro e si inizia la salita sulla mulattiera recentemente ricostruita. In pochi minuti, lasciando l'itinerario 224 per Scopello, si arriva all'oratorio della Madonna delle Neve di Otra, 660m (ore 0.15), dove si abbandona a sinistra il sentiero 222.
Si sale di fronte all'oratorio sul percorso che si snoda in un bosco di castagni e faggi sui fianchi di un costolone e si perviene ad una insellatura dove è quasi sempre visibile una pozza d'acqua. Questo ristagno ha dato il nome di Lagone alla località e di conseguenza anche all'alpe, 830m (ore 0.30-0.45), l'unico alpeggio della zona ancora frequentato. Passando tra le case, si sale prima nel prato e poi nel bosco; dopo una decina di minuti si supera il rio e tenendosi sulla sponda destra si raggiunge l'Alpe Mazzucco, 1129m (ore 1-1.45). Un gigantesco castagno segnato dal tempo conserva in una cavità una Madonnina. Uscendo dal bosco inizia il prato che sale sul costone tra la Val Mala e la Val Barbina. Si incontrano numerosi ruderi di casolari, quindi si abbandona la cresta andando verso destra riprendendo la salita e in pochi minuti si arriva all'Alpe Mazzuccaccio, 1203m (ore 0.15-2). Muovendo dai resti dell'unica baita, si lascia a destra un gigantesco faggio sotto il quale si trova la sorgente del rio Lagone e con un percorso agevole, dopo alcuni tornanti, si ritorna in cresta. Un piccolo ripetitore fa da riferimento per l'itinerario. Si passa a monte dell'Alpe Prealbina, 1567m (ore 1-3), e si raggiunge la parte più impegnativa del percorso, dove la cresta si assottiglia, diventando frastagliata e aerea; solo l'ultimo tratto, anche se ripido, non presenta più difficoltà e consente di raggiungere Il Badile, 1922m (ore 1.30-4.30), sulla cui vetta è installato un grosso ripetitore.
Dalla cima si ammira il Monte Rosa e le vette delle Prealpi biellesi, sesiane, luganesi. Si ha di fronte il versante nord del Monte Barone e una bella vista sul fondovalle del Sesia e della Valle di Postua.
Lungo la cresta sud-sud-est arriva da Scopello l'itinerario 238, anch'esso notevolmente lungo.
Per l'invasività della boscaglia è di difficile percorrenza e in un tratto la cresta è frastagliata e aerea.
La segnaletica presente sui sentieri mantiene i vecchi numeri (es. 23) non ancora aggiornati secondo il recente Catasto regionale che prevede la numerazione con tre cifre (es. 223, ecc).
Si sottolineano le caratteristiche alpinistiche di un tratto di cresta.
Guida “ALTA VALSESIA” Cai Varallo-Geo4Map.
Carta escursionistica VALSESIA CAI Varallo-Geo4map - Quadrante Sud-Ovest 1.
Carta escursionistica VALSESIA CAI Varallo-Geo4map - Quadrante Sud-Est 2.
IGM foglio 30 III NE Scopa.
IGC carta 9 Ivrea-Biella e dintorni.
Carta dei sentieri Provincia di Biella - Il Biellese Nord Orientale foglio 1.
Guida dei Monti d’Italia - CAI-TCI – Alpi Biellesi e Valsesiane.
I sentieri nei collegamenti segnalati con uno o più # o * non sono ancora disponibili.
Attenzione: Leggi le note e condizioni d'uso per i sentieri online. Verificate sempre l'apertura dei rifugi indicati sul tragitto e le condizioni meteorologiche.
Avviso agli escursionisti OTTOBRE 2020:
Premesso che il Cai non ha competenza e responsabilità sullo stato dei sentieri, si ritiene opportuno informare che a seguito della devastante tempesta abbattutasi sulla Valsesia tra il 2 ed il 3 Ottobre, molti sentieri, anche se segnalati, potrebbero essere ostruiti da frane o alberi abbattuti che ne ostacolano o ne impediscono la percorrenza. Si raccomanda pertanto la massima attenzione e di non proseguire in caso di pericolo.
Si ringrazia anticipatamente chi volesse cortesemente segnalare l’ostacolo rilevato indicando la data, il numero del sentiero, il luogo e tipo interruzione (frana, albero abbattuto o altro).
In questo momento la Valsesia ha bisogno di noi, diamogli l'attenzione che merita.