Bella escursione che presenta alcuni spunti di carattere culturale nella prima parte del percorso dove coincide con il Sentiero dell'Arte di Scopa, mentre nella parte alta offre stupendi scorci panoramici sulla Val Grande e sulla Val Sermenza.
L'itinerario inizia di fronte al Municipio di Scopa, 622m, passa tra le case e segue la mulattiera nel bosco di castagni che porta, con numerose svolte, ad incontrare a quota 770m il bivio con il sentiero 226a proveniente da Salterana e poco dopo l'Alpe Pian del Sasso, 940m, con una cappelletta che contiene affreschi cinquecenteschi. Si entra in un bosco di faggi, quindi si incontra il bivio per Ramello, itinerario 226b e, tagliando più volte alcune recenti strade sterrate, si toccano in sequenza le Alpi Ca'di Cappello, 965m, Ca'del Vaga, 982m, Ca'd'Elena (o dal Frè), 994m, e Piana di Biagio, 1080m (ore 1.30), con alcune case di recente costruzione. Da quest'alpe si diparte sulla destra l'itinerario 226c che, sul Sentiero dell'Arte dei Piani Alti di Scopa, scende alla frazione Muro. Rientrando nel bosco di faggi e betulle, il percorso supera a quota 1140m il bivio per Frasso, itinerario 226d. Dopo un'ultima sterrata si continua nel bosco, si tocca l'Alpe Ticcarello, 1312m, l'Alpe Giavine, 1412m, e sul pascolo si accosta l'Alpe Scotto, 1481m. Subito dopo si raggiunge la Bocchetta di Scotto, 1533m (ore 1.20-2.50), situata tra il Monte Ventolaro ad ovest e il Sasso delle Gaie o Colmetto di Scotto, 1607m, ad est, quest'ultimo raggiungibile in breve.
Dalla Bocchetta di Scotto si divalla a Boccioleto o per la Colma Masset (o di Gaggia) con l'itinerario 371, oppure per l'Alpe Roncaccio e Piaggiogna con l'itinerario 374.
Il nostro percorso segue invece verso sinistra la cresta nord-est del Ventolaro lungo la dorsale che divide la Valle del Sesia dalla Val Sermenza. Si passa a monte dell'Alpe Casere, 1542m, superando il Colmetto, 1665m, e l'anticima, 1747m. Poco dopo si stacca la traccia per la Montagna Forata, itinerario 226e. Quindi si continua lungo la cresta e si arriva sulla pascolosa triplice vetta del Monte Ventolaro, 1836m (ore 1.10-4).
Proseguendo lungo la cresta ovest, con I'itinerario 231d si scende all'Alpe Balma in Cima, 1788m, all'apice del Vallone delle Balme. Da questa sella è possibile collegarsi a vari percorsi che possono divallare verso Scopello, Piode, Campertogno e Boccioleto.
Il percorso mantiene in parte i vecchi numeri (es. 26) non ancora aggiornati secondo il recente Catasto regionale che prevede la numerazione con tre cifre (es. 226, ecc).
Il contrafforte frastagliato che dalla località Partús scende con direzione sud/sud-est alla Testa di Frasso, 1643m, e divide i pascoli di Scotto da quelli delle Balme, presenta il valico da tempo dimenticato della Bocchetta delle Cisterne e poco più in basso la "Parete forata". Questo foro, ben visibile a chi percorre il tratto dell'itinerario Alpe Giavine-Alpe Scotto, misura al piede m 4,50 x 4,70 e m 2,50 di altezza. La leggenda lo definisce opera del demonio che avrebbe urtato con le corna la roccia, nella foga di trascinare all’inferno l’anima di un’alpigiana sorpresa a rubare l’erba in un giorno festivo.
Lungo itinerario che non presenta difficoltà particolari. Nel tratto di cresta finale il sentiero tende a scomparire ed in caso di innevamento è da affrontare con opportuna cautela.
Guida "ALTA VALSESIA" Cai Varallo-Geo4Map.
Carta escursionistica VALSESIA CAI Varallo-Geo4Map - Quadrante Sud-Ovest 1.
IGM Foglio 30 II NE Scopa.
IGC Carta 10 Monte Rosa, Alagna e Macugnaga.
Guida dei Monti d'Italia CAI - TCI Monte Rosa (G.Buscaini).
I sentieri nei collegamenti segnalati con uno o più # o * non sono ancora disponibili.
Attenzione: Leggi le note e condizioni d'uso per i sentieri online. Verificate sempre l'apertura dei rifugi indicati sul tragitto e le condizioni meteorologiche.
Avviso agli escursionisti OTTOBRE 2020:
Premesso che il Cai non ha competenza e responsabilità sullo stato dei sentieri, si ritiene opportuno informare che a seguito della devastante tempesta abbattutasi sulla Valsesia tra il 2 ed il 3 Ottobre, molti sentieri, anche se segnalati, potrebbero essere ostruiti da frane o alberi abbattuti che ne ostacolano o ne impediscono la percorrenza. Si raccomanda pertanto la massima attenzione e di non proseguire in caso di pericolo.
Si ringrazia anticipatamente chi volesse cortesemente segnalare l’ostacolo rilevato indicando la data, il numero del sentiero, il luogo e tipo interruzione (frana, albero abbattuto o altro).
In questo momento la Valsesia ha bisogno di noi, diamogli l'attenzione che merita.