CAI Sezione di VARALLO - Area SENTIERI
L'itinerario collega la parte alta della Val Sorba e della Val Gronda con un percorso semplice e interessante, su terreno di alta montagna. Permette la traversata tra le due valli e può essere percorso indifferentemente nei due sensi. I tempi e i dislivelli contenuti del tratto descritto non devono trarre in inganno perché per il giro completo occorre sommare tempi e dislivelli degli avvicinamenti. Si tratta quindi di una traversata lunga e faticosa, ma anche di grande soddisfazione e di notevole interesse.
Descriviamo l'itinerario partendo dalla Val Gronda, ricordando che nulla vieta di percorrerlo in senso opposto. Il dislivello risulta di 325m in salita e di 168m in discesa; i dislivelli si invertono se la salita viene effettuata dalla Val Sorba.
Da Rassa, 917m, si prende la nuova strada della Val Gronda parzialmente aperta al traffico, poi il sentiero lungo l'itinerario 261. Si passa poco lontano dall'Alpe Salei, 1707m, sull'itinerario 261d, dotata di un Punto d'Appoggio del Cai di Varallo ove è possibile pernottare, si raggiunge l'Alpe del Lago, 2061m, e poco sopra il bivio a quota 2154m (ore 3.30, dislivello 1183m).
Sull'opposto punto d'arrivo dell'itinerario, l'Alpe del Prato è raggiungibile da Rassa, 917m, con il 251 che passa per Alpe Toso, 1649m, con il Punto d'Appoggio del CAI Varallo (circa 4 ore di cammino, 1299m di dislivello).
Il nostro percorso prevede di abbandonare l'itinerario 261 per seguire la traccia sulla sinistra (265) che aggira sul fianco il costolone e raggiunge il colletto da cui si può ammirare il Lago della Seia, 2161m, poco più in basso. Si prosegue sulle facili roccette che portano ad una conca da dove, per un costone detritico e un canale, si perviene ad un colletto a quota 2365m (ore 0.50). Questo stretto intaglio, quotato sull'IGM ma senza nome, è situato su uno sperone della Pala della Gronda che separa i valloni che scendono rispettivamente alla Piana d'Ovago e alla Piana delle Tele sdoppiando la testata della Vai Gronda in due bacini imbriferi: quello del Laghetto e quello della Gronda.
Dall'intaglio si scende per il ripido canale erboso e, senza arrivare al fondo della conca dove si specchiano i due Laghetti della Gronda, 2263m, si costeggia il fianco destro in quota, aggirando alcuni dossi, fino alla breve risalita che porta al Passo della Gronda, 2386m (ore 0.50-1.40). Il valico è un'ampia sella tra il Cimone della Gronda, 2490m, e la Pala della Gronda, 2691m.
E' pure possibile scendere poco sopra i due laghi e risalire l'opposto canalone fino alla cresta, per poi seguire la stessa in piano, verso destra, incrociando il sentiero 265a e riprendere il sentiero al colle, con un dislivello leggermente maggiore, impiegando circa lo stesso tempo.
Si scende verso destra, sotto rocce scure, e su un ripido prato disseminato di grossi massi si procede per traccia ben visibile fino ad incrociare il sentiero 251 che da Rassa sale al Colle del Loo. Volgendo a sinistra in breve si raggiunge l'Alpe del Prato, 2218m, (ore 0.20-2) posto al margine del pascolo nell'ampia conca, percorsa dai meandri del torrente, antica sede di un lago. Qui si incontrano vari itinerari: il 269 verso la Bocchetta di Niel e il 251c che per il Colle del Prato porta al Vallone dell'Artorto.
L'itinerario non presenta difficoltà particolari, tuttavia si tratta di un percorso di alta montagna a tratti su tracce di sentiero, incerte e discontinue.
Guida "ALTA VALSESIA" CAI Varallo-Geo4Map.
Carta escursionistica VALSESIA CAI Varallo-Geo4Map-Quadrante Sud-Ovest 1.
IGC carta 10 Monte Rosa, Alagna e Macugnaga.
IGM foglio Issime foglio 29 II SE.
IGC carta 9 Ivrea-Biella e dintorni.
Guida dei Monti d’Italia - CAI-TCI – Alpi Biellesi e Valsesiane.
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Attenzione: Leggi le note e condizioni d'uso per i sentieri online. Verificate sempre l'apertura dei rifugi indicati sul tragitto e le condizioni meteorologiche.
Avviso agli escursionisti OTTOBRE 2020:
Premesso che il Cai non ha competenza e responsabilità sullo stato dei sentieri, si ritiene opportuno informare che a seguito della devastante tempesta abbattutasi sulla Valsesia tra il 2 ed il 3 Ottobre, molti sentieri, anche se segnalati, potrebbero essere ostruiti da frane o alberi abbattuti che ne ostacolano o ne impediscono la percorrenza. Si raccomanda pertanto la massima attenzione e di non proseguire in caso di pericolo.
Si ringrazia anticipatamente chi volesse cortesemente segnalare l’ostacolo rilevato indicando la data, il numero del sentiero, il luogo e tipo interruzione (frana, albero abbattuto o altro).
In questo momento la Valsesia ha bisogno di noi, diamogli l'attenzione che merita.
