CAI Sezione di VARALLO - Area SENTIERI
Si tratta di un percorso che nella parte finale si svolge su traccia di sentiero e su fiancate ripide. Porta prima al Colmetto degli Ometti, 2063m, sulla dorsale tra i due Valloni di Valpiana e di Sauros, poi alla Bocchetta delle Tirette da dove si osserva un bel panorama sull'alta Val Sermenza e la vasta cerchia delle Alpi.
Per arrivare al punto di partenza occorre seguire tutta la prima parte dell'itinerario 280 che inizia dalla strada provinciale 299, a monte di Mollia, sul retro dell'oratorio di Buzzo, 1016m, e percorrere l'ardito sentiero lungo il precipite canalone del Rio di Curgo fin oltre il panoramico Passo della Cricca, 1892m. Si entra quindi in un'ampia conca e con un lungo traverso si arriva all'Alpe Valpiana, 1966m (ore 3 di cammino, 950m di dislivello).
Qui inizia il percorso vero e proprio. Trascurando l'itinerario 280a per il Colle del Vallè, si prosegue nell'ampia conca perdendo leggermente quota, si valica il torrente che scende dalla Cima dei Caretti e a quota 1945m si lascia a sinistra il sentiero 280 che sale di fronte, verso il Colle dei Caretti. Si segue a destra l'evidente sentiero che guada il successivo rio, prosegue con un'ampia diagonale in direzione sud-est ad aggirare tutta la conca per raggiungere la dorsale al Colmetto degli Ometti, 2063m, (ore 0.45), sella situata sul contrafforte sud della Punta del Laghetto, 2385m. Dal colmetto si segue per un tratto la dorsale fin sopra un risalto, poi si entra nell'alto vallone di Sauros, lasciando in basso il luogo ove esisteva l'Alpe Tirette, 2043m.
Poco dopo, il sentiero si perde e occorre salire a vista il ripido pendio prativo con alcuni zig-zag fino a raggiungere la Bocchetta delle Tirette, 2276m, (ore 0.30-1.15).
La bocchetta si intaglia fra la Punta del Laghetto, 2385m, e il primo rilievo della Massa di Grega, 2339m. Da questa depressione si scende, su percorso impegnativo, agli alpeggi di Grega e a Rima S.Giuseppe, 1113m, con l'itinerario 324.
La Bocchetta delle Tirette era il valico naturale del Vallone di Sauros che da Piana Toni, 992m, saliva a Balmadasa, 1600m, e da qui raggiungeva il Colmetto degli Ometti. Oltre l'Alpe Balmadasa, per la pericolosità e la scomparsa del sentiero, il percorso è del tutto sconsigliabile. Questo contrafforte divide i due valloni di Valpiana e di Sauros; più in basso, a quota 2000m circa, si biforca e le due diramazioni creano il valloncello di Gavala.
La segnaletica presente sui sentieri mantiene in parte i vecchi numeri (es. 81) non ancora aggiornati secondo il recente Catasto Regionale che prevede la numerazione con tre cifre (es. 281, ecc).
Il percorso risulta scarsamente segnalato.
Il percorso fino a Valpiana, al di là dell'arditezza del tracciato, non presenta difficoltà se non in caso di nebbia, neve o pioggia abbondante. Altrettanto semplice raggiungere il Colmetto degli Ometti, mentre successivamente il percorso segue tracce su pendii prativi notevolmente ripidi che offrono scarsi segni di riferimento. È forse più opportuno seguire la dorsale ed effettuare il traverso in direzione del colle poco sotto la Punta delle Tirette o anche direttamente per questa cercando le tracce migliori.
Guida “ALTA VALSESIA” CAI Varallo-Geo4Map.
Carta escursionistica VALSESIA CAI Varallo-Geo4Map - Quadrante Nord-Ovest 4 - Quadrante Sud-Ovest 1.
IGM foglio 30 IV SO Rima S.Giuseppe - foglio 30 III NO Campertogno.
IGC carta 10 Monte Rosa, Alagna e Macugnaga.
Guida dei Monti d’Italia - CAI-TCI – Monte Rosa (G.Buscaini).
I sentieri nei collegamenti segnalati con uno o più # o * non sono ancora disponibili.
Attenzione: Leggi le note e condizioni d'uso per i sentieri online. Verificate sempre l'apertura dei rifugi indicati sul tragitto e le condizioni meteorologiche.
Avviso agli escursionisti OTTOBRE 2020:
Premesso che il Cai non ha competenza e responsabilità sullo stato dei sentieri, si ritiene opportuno informare che a seguito della devastante tempesta abbattutasi sulla Valsesia tra il 2 ed il 3 Ottobre, molti sentieri, anche se segnalati, potrebbero essere ostruiti da frane o alberi abbattuti che ne ostacolano o ne impediscono la percorrenza. Si raccomanda pertanto la massima attenzione e di non proseguire in caso di pericolo.
Si ringrazia anticipatamente chi volesse cortesemente segnalare l’ostacolo rilevato indicando la data, il numero del sentiero, il luogo e tipo interruzione (frana, albero abbattuto o altro).
In questo momento la Valsesia ha bisogno di noi, diamogli l'attenzione che merita.
