CAI Sezione di VARALLO - Area SENTIERI
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Percorso che risale il ripido versante che incombe su Mollia, agevole fino all'Alpe Taragno, quindi impegnativo fino alla bocchetta a causa della vegetazione che invade il sentiero in seguito all'abbandono dell'Alpe Bià.
Dalla piazzetta della frazione Grampa, 956m, raggiungibile in auto da Mollia oppure con l' itinerario 282, prende avvio il sentiero che attraversa l'abitato. All'uscita sul prato, nei pressi di un masso su cui sono indicate le direzioni dei vari percorsi, si lascia a destra il 285 per l'Alpe Vallè e la Bocchetta delle Quattro Bricche. Si sale invece nel prato sulla sinistra e si attraversa un boschetto di abeti, poi si supera una larga placca inclinata attrezzata con tacche per facilitare il cammino. Si oltrepassa un ruscello e si prosegue nel bosco: su di un dosso si incontra la cappella del Pianello, 1108m, e subito dopo il raccordo 284a che collega al sentiero per Ortigosa attraverso la "Scala Granda". Si continua sul sentiero in buono stato, ma molto ripido, fino ad uscire nei pressi di un rudere sul pascolo dell'Alpe Traversure, 1450m (ore 1.30). Il bosco si dirada e prevale la betulla che ha colonizzato il magro pascolo; si arriva quindi all'Alpe Taragno, 1642m (0.20-1.50). Entrambi questi alpeggi non sono più caricati, però nel primo è stato riqualificato il vecchio casolare e nel secondo una baita è stata completamente ristrutturata. Da qui il sentiero peggiora decisamente e si prosegue su una traccia nella vegetazione, passando tra rododendri, ontanelle e sterpaglie, dirigendosi poi verso sud-est e attraversando il Croso della Pissa per portarsi sul costolone di destra ed accostare l'Alpe Bià, 1845m (0re 0.40-2.30). Si piega a destra per una traccia su di una cengia che, perdendo qualche metro di quota, guida nel vallone della Gula di Grampa, in fondo alla quale appaiono i tetti di Mollia. A vista si risale per la massima pendenza l'erboso canalino e si sbuca alla Bocchetta di Bià, 1966m, (ore 0.30-3).
Dal valico si ammira la cerchia dei monti che fanno corona alle testate del Sesia e del Sermenza.
Scendendo invece sul versante opposto lungo l'itinerario 377 si raggiunge su di un buon sentiero Piaggiogna di Boccioleto.
II valico si apre fra la Colma Soglia, 1993m, e la Cima dei Laghetti, 2066m, entrambe raggiungibili lungo la cresta con percorso su tracce non segnalate; EE.
La segnaletica presente sui sentieri mantiene in buona parte i vecchi numeri (es. 84) non ancora aggiornati secondo il recente Catasto regionale che prevede la numerazione con tre cifre (es. 284, ecc).
La Bocchetta di Bià non è quotata sulla carta dell'IGM. Talora è indicata anche Bocchetta Bià, in alcuni casi Bia senza accento; nella storica guida Val Sesia e Monte Rosa del Ravelli è segnalata come Bocchetta del Bià o dei Laghetti e quotata 1990m.
Il percorso è semplice anche se faticoso per la ripidezza di questo versante della montagna fino all'Alpe Taragno. Successivamente, per l'abbandono del pascolo e il conseguente proliferare della vegetazione, può essere di difficile individuazione pur con la segnaletica recente (2014). Il canale finale, pur non presentando effettive difficoltà, richiede attenzione.
Guida “ALTA VALSESIA” CAI Varallo-Geo4Map.
Carta escursionistica VALSESIA CAI Varallo-Geo4Map - Quadrante Nord-Ovest 4.
Carta escursionistica VALSESIA CAI Varallo-Geo4Map - Quadrante Sud-Ovest 1.
IGM foglio 30 III NO Campertogno.
IGC carta 10 Monte Rosa, Alagna e Macugnaga.
Guida dei Monti d’Italia - CAI-TCI – Monte Rosa (G.Buscaini).
I sentieri nei collegamenti segnalati con uno o più # o * non sono ancora disponibili.
Attenzione: Leggi le note e condizioni d'uso per i sentieri online. Verificate sempre l'apertura dei rifugi indicati sul tragitto e le condizioni meteorologiche.
Avviso agli escursionisti OTTOBRE 2020:
Premesso che il Cai non ha competenza e responsabilità sullo stato dei sentieri, si ritiene opportuno informare che a seguito della devastante tempesta abbattutasi sulla Valsesia tra il 2 ed il 3 Ottobre, molti sentieri, anche se segnalati, potrebbero essere ostruiti da frane o alberi abbattuti che ne ostacolano o ne impediscono la percorrenza. Si raccomanda pertanto la massima attenzione e di non proseguire in caso di pericolo.
Si ringrazia anticipatamente chi volesse cortesemente segnalare l’ostacolo rilevato indicando la data, il numero del sentiero, il luogo e tipo interruzione (frana, albero abbattuto o altro).
In questo momento la Valsesia ha bisogno di noi, diamogli l'attenzione che merita.
