Si tratta di un sentiero raccomandato ai fotonaturalisti o comunque a chi apprezza i tesori offerti dalle fioriture primaverili di primule, campanellini, polmonarie, denti di cane, elleboro, anemone nemorosa e anemone epatica; verso l’estate l’albero delle farfalle; in autunno i ciclamini; in ogni stagione la lingua cervina, il ginepro e il pungitopo.
Dal piazzale all’inizio di Ara, 452m, si scende attraverso la vecchia strada pedonale acciottolata fino a giungere nei pressi del Mulino Ianetti vecchio opificio adiacente la ferrovia, dove inizia la carrozzabile per Ara, 320m circa (ore 0.20). Si segue la sterrata che risale il Rio Magiaiga, lo si attraversa e si percorre la sponda sinistra fino alle ormai abbandonate tramogge di carico del calcare della Cava Colombino, attiva fino ai primi anni 60 e si prosegue nel bosco caratterizzato dalla tipica vegetazione del parco. A pochi metri dalle strutture ormai abbandonate del vecchio acquedotto di Grignasco si imbocca un sentiero in salita che porta attraverso un bosco di ginepri all’area attrezzata e al sentiero 779 presso le Grotte di Ara, 432m (ore 0.40-1). Nelle vicinanze ci si collega al 781 (Grignasco-Grotte).
Presenta dislivelli di 130m in discesa e 110m in salita.
Il percorso non ha segnaletica Cai.
Guida “VALSESIA orientale” Cai Varallo-Geo4Map.
Carta escursionistica VALSESIA CAI Varallo-Geo4map - Quadrante Sud-Est 2.
IGM foglio 30 II SO Borgosesia.
Guida dei Monti d'italia CAI-TCI - Alpi Biellesi e Valsesiane.
Carta Guida degli itinerari del Parco Naturale del Monte Fenera.