È un lungo itinerario nel completo isolamento, in mezzo alla natura selvaggia, in parte dimenticato. Il tratto finale per raggiungere la cima del Monte Luvot segue l'itinerario 715.
All'uscita da Doccio, 406m, poco sopra la strada asfaltata per Locarno, nei pressi della chiesetta di San Biagio, si prende il sentiero in lieve salita e si raggiunge una cappelletta posta in bella vista su di una balza rocciosa. Continuando diritto si perviene all'Orlo della Scalvata, 510m, quindi si svolta verso ovest e ci si inoltra nella valle del Duggia. Sulla destra si ha una visione panoramica su Locarno, Roncaglio, Dramo e Parone. Si prosegue sempre in mezzo al bosco tra rigogliosi faggi e decrepiti castagni incrociando il sentiero 724, che sale da Locarno verso Fei e lo si segue fino all'Alpe Solivello, 702m (ore 1). Qui è segnalata una sorgente di acqua.
Prima su una pista tagliafuoco, poi su sentiero, sempre in lieve salita, si oltrepassano parecchie carbonaie, alcuni ruderi, tratti boschivi, e si perviene ai pascoli aperti dell'Alpe Astove Sartore, 830m (ore 0.30-1.30). Si fiancheggia a monte il prato e si esce accanto ad un piccolo rio. Si possono vedere, al di là della valle, in alto la Res con il bianco rifugio, in basso l'abbandonata cava di marmo rosa di Locarno e il monolito del Teragiùn. I pendii si fanno ora più scoscesi a mano a mano che ci si addentra nel vallone dove scorre il Riale Freddo. Ad un bivio si segue a destra il sentiero che con breve discesa raggiunge il torrente, lo attraversa e sale all'Alpe Goretta di Sotto, 939m (ore 0.30-2), in rovina.
Si affronta la dorsale boscosa che si sale per la massima pendenza. Dopo il primo tratto ripido e faticoso, il pendio si adagia un poco. Si incrocia l'itinerario 711 (San Bernardo-Monte Luvot) e lo si segue sulla destra fino all'Alpe Soliva Inferiore, 1107m (ore 0.30-2.30). Poco oltre lo si lascia per proseguire verso sinistra; si attraversa il pascolo residuale e un piccolo rio, si sale in un bosco di faggi e si raggiunge l'Alpe Soliva Martino, 1187m. Da questo alpeggio, sulla sinistra, una sterrata segnalata porta alla Sella della Rosetta, 1246m, depressione tra il Monte Tovo e il Monte Luvot.
Volgendo invece a destra, si sale più faticosamente e senza sentiero in un ripido bosco di faggi per confuse tracce caprine e si arriva allo spartiacque Valsesia-Valsessera, in località Soglio, incrociando l'itinerario 715 a quota 1360m (ore 0.40-3.10) seguendo il quale si possono raggiungere il Monte Luvot, 1603m e il Castello di Gavala, 1827m.
Dalle cime grandioso panorama sul Corno Bianco, sul Monte Rosa, sulla pianura e sui laghi.
Il Luvot era anche chiamato Sasso di Soliva a Doccio e Monte Baudrocco a Postua.
Il tratto iniziale da poco oltre la partenza fin nei pressi di Solivello risulta ipercorribile per frane e alberi caduti.
Dall'Alpe Soliva Martino il percorso, non difficile, è comunque indicato per escursionisti esperti.
Guida "VALSESIA orientale" CAI Varallo-Geo4Map
Carta escursionistica VALSESIA CAI Varallo-Geo4map - Quadrante Sud-Est 2.
IGM Foglio 30 II SO Borgosesia.Foglio 30 II NO Varallo.
Kompass Carta Varallo, Verbania, Lago d’Orta.
Carta dei sentieri - Provincia di Biella - Biellese Nord Orientale foglio 1.
Guida dei Monti d’Italia - CAI-TCI – Alpi Biellesi e Valsesiane.
Attenzione: Leggi le note e condizioni d'uso per i sentieri online. Verificate sempre l'apertura dei rifugi indicati sul tragitto e le condizioni meteorologiche.
Avviso agli escursionisti OTTOBRE 2020:
Premesso che il Cai non ha competenza e responsabilità sullo stato dei sentieri, si ritiene opportuno informare che a seguito della devastante tempesta abbattutasi sulla Valsesia tra il 2 ed il 3 Ottobre, molti sentieri, anche se segnalati, potrebbero essere ostruiti da frane o alberi abbattuti che ne ostacolano o ne impediscono la percorrenza. Si raccomanda pertanto la massima attenzione e di non proseguire in caso di pericolo.
Si ringrazia anticipatamente chi volesse cortesemente segnalare l’ostacolo rilevato indicando la data, il numero del sentiero, il luogo e tipo interruzione (frana, albero abbattuto o altro).
In questo momento la Valsesia ha bisogno di noi, diamogli l'attenzione che merita.